Il proprietario dei Cleveland Cavaliers ha ringraziato pubblicamente James per il titolo del 2016 e ha promesso che la maglia numero 23 verrà ritirata. Un messaggio completamente diverso rispetto a quello di otto anni fa, quando distrusse James per la sua decisione di lasciare la squadra
Nei momenti successivi al tweet con cui LeBron James attraverso la sua agenzia ha comunicato la decisione di andare ai Los Angeles Lakers, in molti si chiedevano come avrebbero risposto i Cleveland Cavaliers – o, per meglio dire, il proprietario Dan Gilbert. La risposta si è fatta attendere qualche ora, ma alla fine è andata ben oltre le più rosee aspettative: con un comunicato apparso sul sito dei Cavs, Gilbert ha avuto parole al miele per il suo (ormai ex) giocatore franchigia, usando un tono completamente diverso rispetto a quello di otto anni fa, quando utilizzando il font Comic Sans distrusse il suo rapporto con James. “Ricorderemo per sempre la serata del 19 giugno 2016 quando i Cleveland Cavaliers, guidati da LeBron James, interruppero un digiuno di 52 anni conquistando il titolo che molti pensavano non avrebbero mai visto… Un titolo che ha uniti generazioni di abitanti di Cleveland nel presente e nel passato. […] Le parole non possono esprimere il significato e la sensazione che questo risultato ha portato alle persone del Northeast Ohio” scrive Gilbert nella sua breve lettera aperta. “Nulla di tutto questo sarebbe potuto succedere se LeBron James non avesse accettato di tornare a casa e guidare i Cavaliers verso la terra promessa. L’intera franchigia ringrazia LeBron per quel momento speciale e per tutte le emozioni che ci ha dato guidando la squadra a quattro finali NBA consecutive”. Quindi Gilbert è passato a sottolineare l’importanza di James per la comunità: “LeBron è un uomo di famiglia, prima di tutto. Auguriamo ai suoi figli, a sua moglie Savannah, a sua madre Gloria e a lui nient’altro che il meglio per gli anni e le decadi a venire. Il legame di LeBron con Akron, Cleveland e tutto il Northeast Ohio durerà certamente per il suo impegno nella regione e per il suo supporto di tante cause importanti che hanno avuto un impatto nelle vite di tanti ragazzi e famiglie”. Infine, una promessa diretta: “LeBron, sei tornato a casa e hai mantenuto la tua promessa definitiva. Non può esserci nient’altro che apprezzamento e gratitudine per tutto quello che hai fatto in ogni momenti in cui hai indossato l’uniforme dei Cavaliers. Non vediamo l’ora di ritirare la famosa maglia numero 23, un giorno nel futuro…”.
Akron saluta il suo figlio prediletto: “Grazie per tutto quello che fai”
Non solo Gilbert però ci hanno tenuto a salutare il Re. La sua città natale, Akron, ha voluto fare un tweet dal suo profilo ufficiale con una foto di James mentre saluta la folla con il Larry O’Brien Trophy in mano: “Akron sa che @KingJames è il migliore sia per quello che fa in campo che per quello che fa fuori. Dal profondo dei nostri cuori, grazie per quello che hai fatto e che continui a fare per la nostra grande città. Sempre #SoloUnRagazzoDiAkron”. Un messaggio estremamente simile a quello condiviso anche dall’università di Akron, con cui James ha da tempo una partnership per permettere di mandare centinaia di ragazzini del suo programma a studiare a sue spese: “@KingJames: grazie per tutto quello che fai e che continui a fare per la città di Akron, i suoi studenti, e per gli Zips [il nickname dell’università, ndr]. Sappiamo che sei il più grande di sempre… ma sappiamo anche dove è davvero la tua *casa*. #JustakidfromAKRON”.
Il breve saluto di James sulle sue Instagram Stories: "Questa sarà sempre casa mia"
Per il momento James non ha voluto commentare pubblicamente la sua decisione, imbarcandosi su un volo verso l'Europa e lasciandosi alle spalle tutto il rumore provocato dalla sua scelta. Secondo quanto dichiarato dai suoi rappresentanti non apparirà in pubblico per almeno un mese, quando avrà un impegno all'università di Akron a fine luglio per motivi di beneficienza. L'unico strappo alla regola è stato affidato a una fugace foto sulle sue Instagram Stories, in cui lo si vede in mezzo alla folla alla parata per il titolo del 2016: "Grazie Northeast Ohio per queste incredibili quattro stagioni" di legge in alto. "Questa sarà per sempre casa mia".