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Mercato NBA, i New York Knicks hanno un obiettivo: Kevin Durant nel 2019

NBA

Per ora si prospetta un'estate tranquilla, ma nella prossima i New York Knicks dovrebbero avere lo spazio salariale per un grande colpo: l'obiettivo numero uno della franchigia è convincere Kevin Durant che giocare nella Grande Mela insieme a Kristaps Porzingis sia meglio che rimanere a Golden State

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Mentre nella Western Conference si susseguono firme, voci e sorprese, nella Eastern Conference tutto procede più o meno placidamente. In una città, in particolare, tutto sembra cristallizzato: a New York è arrivato solamente Mario Hezonja con una scommessa da 6.5 milioni per un anno, ma per il resto nella Grande Mela si lavora con grande calma. L’obiettivo, infatti, non è per questa estate, ma per la prossima – o almeno questo è ciò che sostiene il nuovo allenatore David Fizdale. “Scott Perry e Steve Mills [i due principali dirigenti della squadra, ndr] stanno facendo un lavoro incredibile nell’organizzare tutto per fare in modo che il prossimo anno si possano fare dei movimenti di mercato” ha spiegato a margine di un allenamento dei suoi in vista della Summer League di Las Vegas. “Penso che con i rapporti personali che abbiamo costruito, il nostro approccio al gioco e il modo in cui trattiamo i giocatori all’interno nella nostra cultura, possiamo davvero trovare quel qualcuno in grado di fare al caso nostro”. E il nome che circola più insistentemente in cima agli obiettivi dei Knicks è quello in cima a tutte le lista delle 29 squadre che non lo hanno, ovverosia Kevin Durant. Il due volte MVP delle Finals ha firmato un altro contratto “1+1” con i Golden State Warriors – peraltro concedendo un altro sconto per mantenere la flessibilità salariale utile a mettere sotto contratto DeMarcus Cousins – ma nell’ultima stagione ha passato qualche momento non proprio idilliaco con la propria squadra, non ultimo il siparietto pieno di imbarazzo con Bob Myers alla parata del titolo. Nel caso in cui dovesse arrivare il terzo titolo in altrettanti anni, Durant si ritroverebbe davanti a un bivio: gli Warriors avrebbero finalmente i Bird Rights pieni per offrirgli il massimo salariale quinquennale che lo terrebbe nella Baia praticamente fino alla fine della sua carriera; oppure, nel pieno del suo prime, potrebbe decidere di cambiare aria e provare a vincere un titolo da un’altra parte. Chissà, magari proprio a New York, facendo qualcosa che nessuno è riuscito a fare dal lontano 1973.

Non solo KD: anche Irving, Butler o Walker sulla lista dei Knicks

Quello che è certo è che i Knicks si terranno da parte lo spazio per un contratto al massimo salariale, sfruttando l’allure della Grande Mela e la possibilità di giocare con Kristaps Porzingis (si spera completamente ristabilito dal suo infortunio al ginocchio) per attrarre un grande free agent in città. Considerando poi che nel 2020 scadrà il terribile di Joakim Noah e il cap salirà a una quota prevista di 116 milioni di dollari, a New York potrebbe esserci ulteriore flessibilità per costruire una grande squadra attorno a Durant, Porzingis e le ultime scelte al Draft come Frank Ntilikina e Kevin Knox. Il discorso ovviamente è valido anche per un altro grande nome al di là di Durant: non è un mistero che Kyrie Irving abbia indicato New York come una delle sue mete gradite al momento della richiesta di cessione da Cleveland, ma oltre a lui anche i vari Jimmy Butler (il cui rinnovo con Minnesota sembra improbabile) o Kemba Walker (nativo del Bronx) potrebbero essere interessati a firmare coi Knicks. Certo, bisognerà fare i conti con la concorrenza dei Los Angeles Lakers e di altre squadre, ma a New York non è mai stato un problema pensare di essere meglio di qualsiasi altra destinazione negli Stati Uniti – o nel mondo intero, se è per quello.