In occasione della Playground Milano League l'ala dei Clippers ha fatto il punto sull'estate NBA, sui movimenti che hanno cambiato l'equilibrio della lega e sulle prospettive per la prossima stagione: "Con l'arrivo di LeBron ora l'Ovest fa davvero paura"
GALLINARI CONTRO SACCHETTI: "MAI METTERE IN DUBBIO IL MIO ATTACCAMENTO ALLA NAZIONALE"
Ai margini della tappa finale della Playground Milano League – manifestazione che ha riempito i campetti del capoluogo milanese con oltre 120 squadre e 600 ragazzi impegnati per tre sabati di giugno – si è fatto rivedere nella sua Milano anche Danilo Gallinari, che oggi chiama casa Los Angeles ma alla città meneghina continua a essere legatissimo, sia per i trascorsi in campo con la maglia dell’Olimpia che fuori. Lasciate alle spalle – anche se non risolte – le polemiche con l’allenatore della nazionale Meo Sacchetti, l’ala dei Clippers sembra già proiettato sulla sua prossima stagione oltreoceano, dopo un’estate che ovviamente ha cambiato gli equilibri della lega come conseguenza di alcuni trasferimenti davvero eccellenti. Su tutti, ovviamente, quello di LeBron James, che ha scelto di diventare “concittadino” proprio di Gallinari, raggiungendolo a Los Angeles, anche se indossando la maglia dei Lakers e non quella dei suoi Clippers. “La sua presenza renderà il derby di L.A. ancora più bello, e la Western Conference sempre più competitiva: è un Ovest davvero da paura”, dice l’azzurro, che preferisce non giudicare la scelta estiva di James: “Sono scelte sempre molto difficili e importanti, mettersi nella testa di un giocatore non è mai semplice e ancora in quella del giocatore più forte al mondo, visto che il risalto è massimo. Penso che una scelta del genere diventa giusta nel momento in cui LeBron riesce a vincere in maglia Lakers. Vedremo”, l’opinione di Gallinari. Risolti i problemi alla mano che hanno condizionato il suo finale di stagione, nel rush conclusivo che vedeva i Clippers provare a raggiungere dei playoff poi invece sfumati, il n°8 della squadra allenata da coach Rivers ha le idee chiare sugli obiettivi della prossima stagione: “Fare una bella stagione, togliersi delle soddisfazioni di squadra arrivando ai playoff e una volta lì cercare di fare più rumore possibile, mettendo magari i bastoni tra le ruote alle squadre più forti. Se ci riusciremo potrebbe davvero essere una stagione da ricordare”.
Gallinari: “Contento per Belinelli, tornare a San Antonio una scelta facile”
Una stagione che speciale lo sarà sicuramente anche per l’altro giocatore italiano impegnato oltreoceano, Marco Belinelli, che dopo aver disputato i playoff con Philadelphia si ripresenterà al via per l’ennesima volta da un’altra parte, anche se non si tratta di un esordio assoluto: “Beli si è trovato benissimo a San Antonio, dove ha vinto e dove ha vissuto la stagione più bella ed emozionante della sua carriera. Tornarci è stata una scelta tra virgolette anche facile, perché in Texas si era già trovato a suo agio in passato e perché agli Spurs ritrova un sistema dove ha fatto particolarmente bene e una squadra comunque sempre forte. Sono contento che abbia firmato questo contratto”.
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