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Mercato NBA: Channing Frye torna a Cleveland, Love e LeBron si scatenano sui social

NBA
Il fotomontaggio che ha scatenato l'ilarità sui social (foto da Channing Frye/IG)
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Il 35enne veterano ha trovato l'accordo al minimo salariale per tornare ai Cavs, per la gioia e le prese in giro del suo amico Kevin Love e le risate di LeBron James su Instagram. E i fotomontaggi dei tifosi, per i quali Frye è diventato un beniamino dopo il titolo del 2016, non si sono fatti attendere

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Nel corso dell’estate a Cleveland avranno anche dovuto subire l’addio di LeBron James, ma se non altro nello spogliatoio dei Cavaliers rivedranno una faccia tanto nota quanto apprezzata. Il veteranissimo Channing Frye ha firmato un accordo annuale al minimo salariale da 2.4 milioni con la squadra con cui ha vinto il titolo nel 2016, portando la sua esperienza e il suo senso dell’umorismo di nuovo nel Northeast Ohio. “Beh, immagino che ci si debba dire ciao di nuovo” ha commentato su Instagram, prendendo con ironia il fatto che era stato inserito nello scambio con i Los Angeles Lakers solamente pochi mesi fa in occasione della deadline del mercato. Quei Cavs avevano bisogno di dare una rimescolata al roster nel tentativo — poi fallito — di vincere il titolo NBA, mentre quelli che ritrova adesso sono decisamente diversi e meno ambiziosi, ma non per questo la sua esperienza non può essere d’aiuto ai vari giovani come Collin Sexton, Cedi Osman e Ante Zizic su cui a Cleveland dovranno necessariamente puntare. Oltre a loro, però, Frye ritrova anche i veterani con cui ha vinto il suo unico anello, in particolare il suo grande amico Kevin Love che lo ha salutato degnamente su Instagram con un fotomontaggio molto ironico. Il volto del 35enne, infatti, appare al posto di quello di LeBron James nell’iconica foto del suo secondo ritorno a casa, quello annunciato con la lettera pubblica su Sports Illustrated. Il titolo è lo stesso di quello del Re (“I’m coming home”), mentre il sottotitolo è differente (“Il BFF [Best Friend Forever, ndr] di Kevin Love e campione NBA spiega perché tornerà ai Cleveland Cavaliers”), con Love a scrivere nella didascalia “@channingfrye l’ho visto in giro e non potevo esimermi…”. Puntuale è arrivato il commento di Frye (“Questo è il miglior post che tu abbia mai fatto”) e altrettanto puntuale, anche se non richiesto, è arrivato anche il commento di “King James” direttamente da Los Angeles: “Andiamo @kevinlove, [Channing] non si merita la grandezza di questo post da parte tua”, il tutto circondato da tantissime emoji in preda alle lacrime.

This is easily the best post ever! Thanks @kevinlove for the love

Un post condiviso da Channing Frye (@channingfrye) in data:

Non contenti, Love e Frye hanno poi continuato a prendersi in giro nelle rispettive Instagram Stories: “Fischiate questo uomo” ha scritto il primo condividendo una foto del veterano in maglia Cavs, a cui il secondo ha risposto poco dopo con una foto sconvolta di Love e la scritta “Abbiamo ripreso Channing il mio BFfFfFfFfFf sììììììì!!! - con la voce di @kevinlove”. Magari non si vincerà tanto a Cleveland, e con il mercato aperto fino a febbraio le strade di molti potrebbero dividersi, ma se non altro nello spogliatoio si potranno divertire già dal training camp.

L’impatto della firma sui conti dei Cavs

L’accordo annuale varrà 2.4 milioni di dollari a Frye, ma per le regole della NBA conterà solamente 1.5 sul salary cap della squadra, lasciandoli quindi a quota 111.9 milioni di dollari con 11 contratti garantiti e due non-garantiti, quelli di Kendrick Perkins e Okaro White (che diventerà garantito solo dopo il 5 agosto). I Cavs hanno quindi ancora 11.9 milioni di dollari di “cuscinetto” prima di incorrere nella luxury tax, obiettivo che il proprietario Dan Gilbert vorrebbe raggiungere per non incorrere in un altro esborso gigantesco come quello dello scorso anno, ma il General Manager Koby Altman deve ancora trovare l’accordo con il restricted free agent Rodney Hood. A favore dei Cavs viene il fatto che l’unica squadra ad avere più di 12 milioni di dollari di spazio salariale sono i Sacramento Kings, quindi la possibilità di tenere Hood (anche solo con la qualifying offer di un anno) e di non incorrere nella luxury tax sono buone. Poi il resto starà al lavoro di coach Tyronn Lue, che avrà un bel da fare nel corso della stagione per rendere competitivi questi Cavs privi di LeBron James.