Il rinnovo del n°2 con i nero-argento potrebbe portare nelle sue tasche 221 milioni di dollari; cifra ben più alta di quella a cui ambire con un accordo con una franchigia lontana da San Antonio. Una decisione che costerà un bel po' di verdoni a Leonard
Dopo aver superato la burrasca delle ultime due settimane, gli Spurs sono riusciti a raggiungere la fatidica metà di luglio; il momento in cui scatta per San Antonio l’opportunità di offrire il massimo salariale a Kawhi Leonard. Il n°2 dei nero-argento infatti ricade nelle particolari eccezioni previste da quella che è stata ribattezzata “Kevin Durant rule”, permettendo a giocatori che nei primi anni di carriera hanno raggiunto obiettivi particolarmente importanti (nomine nei quintetti All-NBA, premi di MVP o difensore dell’anno) di accedere in anticipo alla possibilità di puntare al 35% del cap. Il vero problema è che i soldi non sembrano essere sufficienti per risolvere le tensioni tra Leonard e una franchigia che con il passare dei giorni diventa sempre più ostile nei suoi confronti. San Antonio aspetta al varco l’offerta di Lakers e Sixers; nei giorni scorsi le squadre maggiormente interessate a mettere in piedi una trade per convincere il n°2. La decisione di andare via infatti sembra ormai essere già stata presa, ma a guardare le cifre il sacrificio sarebbe non da poco. Leonard adesso potrebbe teoricamente firmare un contratto di cinque anni da 221 milioni di dollari totali. Una cifra enorme, che sfumerebbe in caso di scambio. In quel caso il massimo a cui puntare (dopo aver atteso sei mesi) è 108 milioni per quattro anni; a conti fatti un contratto che garantirebbe la metà dei dollari. Una bella differenza, come quella che resterebbe sul piatto nel caso in cui Leonard decida di attendere un anno e diventare free agent. A quelle condizioni per lui ci sarebbe poi un accordo da cinque anni e 190 milioni con gli Spurs o al massimo da 141 per quattro stagioni con tutte le squadre che avrebbero a disposizione quello spazio salariale (il contratto firmato da LeBron per intenderci). Il super-massimo in quel caso sarebbe comunque irraggiungibile date le limitazioni, anche qualora dovesse essere nominato in un quintetto All-NBA nella prossima stagione. Una rinuncia quindi da almeno 80 milioni di dollari, qualora Leonard decida (come sembra) di cambiare aria. Al cuor non si comanda, e neanche alla necessità di trovare il posto giusto dove giocare a basket. Anche a costo di pagarlo caro.