L’azzurra nelle ultime settimane è entrata nella rotazione delle campionesse WNBA in carica, pronta a giocarsi i playoff in una gara da dentro o fuori contro le L.A. Sparks (in diretta su Sky Sport NBA alle 4:30 e in replica alle 14, alle 17 e poi ancora alle 21.30 di mercoledì, con il commento in italiano)
Che il talento fosse cristallino nessuno lo ha mai messo in discussione. Nemmeno gli scout americani che già dallo scorso anno, dopo un europeo da incorniciare vissuto da protagonista, proposero a Cecilia Zandalasini di unirsi al roster delle Minnesota Lynx; all’epoca a caccia di rivalsa dopo la sconfitta in gara-5 nella finale 2016 dalle L.A. Sparks e poi diventate campionesse WNBA proprio contro la squadra californiana. Un’esperienza statunitense vincente dunque, ma inevitabilmente agrodolce per la giocatrice classe 1996, che sognava di sbarcare negli USA sin da quando ancora bambina battagliava nel cortile dietro cosa con suo fratello. Un successo meritato, ma vissuto soltanto in parte visto il ruolo marginale che le Lynx decisero di assegnarle 12 mesi fa. Un modo per “bagnarsi i piedi”, come dicono dall’altra parte dell’oceano, per acclimatarsi in un ambiente al quale bisogna imparare a prendere le misure. Cecilia lo ha fatto nel migliore dei modi, raccogliendo i frutti del suo lavoro in questa stagione: prima i trionfi in Italia (scudetto, coppa Italia e supercoppa con Schio), poi l’offerta del Fenerbahce (a cui si unirà dal prossimo autunno) e infine la conquista di minuti, spazio e responsabilità in WNBA, sempre con le Lynx. A guardare il numero di volte in cui è stata impiegata in questa regular season, il progresso è evidente: Zandalasini 12 mesi fa arrivò poco prima dei playoff, giocando solo tre partite prima delle cinque apparizioni da 11 minuti totali dopo la stagione regolare. Quest’anno invece il suo utilizzo è cresciuto esponenzialmente: oltre 15 minuti di media in 29 partite, di cui sei giocate da titolare, facendo breccia nel cuore dei tifosi del Minnesota. Tutto pronto insomma per fare il salto definitivo anche su un palcoscenico importate come quello dei playoff WNBA. La gara d'esordio è di quelle da non perdere: contro le L.A. Sparks, la rivale più "complicata" di questa ultime stagioni, in cui la posta in palio di questi testa a testa è sempre coincisa con l'assegnazione del titolo. La particolare formula playoff però, unita alle modeste regular season disputate dalle due squadre hanno portato in anticipo a una sfida già da dentro o fuori (in diretta su Sky Sport NBA alle 4:30 e in replica alle 14, alle 17 e poi ancora alle 21.30 di mercoledì, con il commento in italiano affidato a Geri De Rosa e Paola Ellisse). Tutto in 40 minuti, che la Zandalasini spera finalmente di poter vivere da protagonista.