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NBA, quarta operazione al ginocchio destro, Westbrook fuori un mese: sarà pronto al via?

NBA

La superstar dei Thunder sceglie di andare preventivamente sotto i ferri per evitare peggiori guai futuri. Salterà il training camp e tutta la preseason, ma a OKC non escludono la sua presenza in campo per l'opener stagionale contro Golden State

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Ancora il maledetto ginocchio destro. Dopo aver dovuto sopportare tre operazioni nel giro di nove mesi (cortesia dello scontro a gioco fermo con Patrick Beverley occorso nei playoff 2013), Russell Westbrook è tornato per la quarta volta sotto i ferri — questa volta in maniera preventiva — con un intervento in artroscopia deciso per eliminare il dolore avvertito dalla superstar degli Oklahoma City Thunder durante l’ultima settimana, quella in cui ha iniziato ad allenarsi con ritmo e costanza per prepararsi al via del training camp. Un training camp che i Thunder apriranno il 25 settembre a questo punto senza il loro n°0, che salterà sicuramente anche tutta la prestagione. Al termine dell’intervento, infatti, è stato comunicato che il ginocchio dell’All-Star dei Thunder verrà rivalutato dallo staff medico della squadra tra 4 settimane, ovvero a pochissimi giorni dall’esordio stagionale della squadra previsto il 16 ottobre contro i campioni NBA in carica di Golden State. L’impressione è che se fra un mese il responso medico dia assoluto semaforo verde alla point guard di OKC allora ci siano chance di vederlo in campo già dalla prima gara stagionale contro gli Warriors, ma in caso contrario la franchigia non sembra avere nessun tipo di fretta a rimettere in campo immediatamente il suo giocatore più importante, che potrebbe quindi saltare magari una settimana o due di regular season per sicurezza, rientrando solo a riabilitazione perfettamente conclusa. Pur alla luce dello storico del giocatore alla voce operazioni al ginocchio, da Oklahoma City trapela una preoccupazione tutto sommata minima sullo stato fisico futuro di Westbrook, che da oltre 4 anni non subiva più interventi chirurgici e che sembra abbia scelto di andare sotto i ferri unicamente per evitare che una situazione peggiore si potesse presentare nell’arco della stagione, costringendolo così a lasciare la squadra nel corso di un’annata che vede i Thunder puntare con ambizione alle prime posizioni della Western Conference.