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NBA, Gordon Hayward: “Ho recuperato al 100%, sarò in campo fin dal via"

NBA

L'ala dei Celtics tranquillizza tifosi e appassionati: dopo la seconda operazione sostenuta a fine maggio, l'infortunio alla caviglia è ormai alle spalle e lui è pronto a tornare in campo: "Non ho mai voluto rivedere quelle immagini: sono il passato, io penso al futuro"

GORDON HAYWARD: "IL MIGLIOR PEGGIOR INFORTUNIO CHE POTESSE CAPITARMI"

Le parole che tutti i tifosi dei Boston Celtics (e non solo) volevano sentire le pronuncia Gordon Hayward: “In pratica sono pronto già al 100%”, dice l’ala biancoverde, reduce da un recupero di 11 mesi dopo la frattura alla caviglia sinistra riportata dopo soli 5 minuti di gioco nella prima gara di stagione regolare dello scorso anno. “Ovvio, mi manca ancora il feeling del campo, perché è da un anno che non gioco, e un po’ di esplosione dal punto di vista fisico: ci vorrà un po’, magari, ma per il resto mi sento davvero molto bene”. Parole che portano sollievo in casa Celtics, perché dopo il lungo e lento recupero a fine maggio era arrivata la notizia di una seconda operazione che aveva spaventato non poco i tifosi biancoverdi: c’era da rimuovere una placca di metallo e le viti inserite all’’interno del perone al tempo del primo intervento. Superata anche quella, il processo di recupero non ha più fatto registrare nessun intoppo, e oggi Hayward può guardare con ottimismo al via della nuova stagione: “Voglio essere in campo già dalla preseason, mi aiuterà a riprendere il ritmo partita, e sicuramente ci sarò alla prima stagionale”, afferma il n°20 dei Celtics. Che come tanti considera rosee le prospettive della sua squadra: “Aver visto quello che hanno fatto i miei compagni lo scorso anno mi ha dato molta fiducia sul valore della nostra squadra: abbiamo tanto talento, tanta profondità. Sarà un anno divertente”. Meno divertente, invece, l’anno appena trascorso, passato chiuso in palestra e in sala pesi a recuperare dall’infortunio: “La cosa più difficile che abbia mai dovuto affrontare”, ammette l’ex All-Star dei Jazz. “Ci vuole impegno e sforzo per tornare il giocatore che sei stato. E la forza per continuare a spingerti a lavorare sempre più duro, giorno dopo giorno, devi trovarla dentro di te. Non è facile: mi svegliavo a Boston, freddo e neve fuori, sapendo di aver davanti l’ennesimo giorno di lavoro mentre sapevo che i miei compagni magari erano a Los Angeles o a Miami con una partita da disputare. Loro in campo e io in piedi in equilibrio su un solo piede a fare esercizi di equilibrio o seduto su una sedia a tirare”.

“Non ho mai rivisto le immagini del mio infortunio”

Oggi quei momenti sono finalmente alle spalle. Hayward è già sceso in campo per giocare 5-contro-5 con contatto con i suoi compagni di squadra, in attesa di fare sul serio con il via del training camp. “è divertente poter giocare di nuovo, e farlo con i miei compagni: le prossime due settimane e poi il training camp serviranno a ritrovare il feeling del campo, il timing giusto”. Quello che l’ala dei Celtics desidera anche mettersi alle spalle è il ricordo di quel maledetto infortunio riportato contro i Cavs: “Non ho mai rivisto le immagini e non voglio rivederle. Voglio guardare avanti, quello che è successo appartiene al passato”. Mentre il futuro oggi appare decisamente più invitante: i Celtics sono reduci da una gara-7 di playoff contro LeBron James. Il “Re” non c’è più e Boston può contare su un Irving e un Hayward in più: sognare è lecito.