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NBA, la mania di postare gli allenamenti sui social e la parodia di Damian Lillard

NBA

L'All-Star dei Blazers pubblica sul suo account Twitter un divertente video in cui prende in gira l'ultima mania tra i giocatori della lega: quella di rendere social ogni tipo di workout o allenamento svolto in offseason. Soltanto che Lillard lo fa a modo proprio...

DWYANE WADE HA DECISO IL SUO FUTURO

Il primo a sollevare la questione era stato il giornalista del New York Times Scott Cacciola: “Se l’allenamento di un giocatore NBA non è su Instagram, conta davvero?”, la provocatoria domanda nata a seguito della mania ormai condivisa da quasi tutti i giocatori della lega di rendere pubbliche le proprie fatiche in palestra, per far sapere a tifosi e addetti ai lavori il loro impegno a la loro fedeltà alla causa anche durante la offseason. A guidare questo nuovo trend, come spesso accade, il nome più eccellente è quello di LeBron James, le cui fatiche in sala pesi (spesso a ritmo di musica) sono diventate video virali che hanno generato milioni di condivisioni. A ruota sono arrivati tutti gli altri, sia superstar (Joel Embiid, John Wall, Kristaps Porzingis e molti altri) che giocatori di secondo piano (la guardia Joe Young degli Indiana Pacers ad esempio ama tantissimo le sessioni notturne in palestra e ci tiene a farlo sapere). Ed è qui che Damian Lillard, da sempre un giocatore attivo e intelligente sul panorama social, ha deciso di fare irruzione nel dibattito. Come? Pubblicando sul suo account Twitter un video, accompagnato dalla solita legge non scritta: “Quando non posti il tuo workout è come se non fosse mai successo… per cui ecco qui quello che desiderate tutti vedere”. Soltanto che il video è una parodia assai divertente delle tecniche di allenamento più avanzate che ad esempio hanno spinto Steph Curry a essere il giocatore che è diventato: Lillard – ospitato nella palestra d’allenamento dei Lakers – non solo veste una sorta di mantello da supereroe, ma indossa anche strani occhiali che ricordano i visori di realtà virtuale e un racchettone da spiaggia con cui, mentre palleggia e cerca di svolgere alcuni esercizi, colpisce della palline da tennis scagliategli contro da alcuni suoi assistenti, impegnati anche a sparargli addosso con un fucile giocattolo delle finte pallottole mentre il n°0 dei Blazers è impegnato in altri esercizi di ball-handling. Il tutto con l’immancabile colonna sonora del celebre “Rocky”, mentre Lillard va avanti imperterrito nella sua routine di allenamento che comprende anche delle evoluzioni con l’hula-hoop. 

Che risate in giro per la lega

Che il tasto sia dolente – o comunque argomento di grande attualità – è testimoniato dalla reazione social al divertente video ideato dalla point guard di Portland. Diversi i giocatori che hanno apprezzato la trovata, da Dwyane Wade (“Sei un genio!) a Shaun Livingston (“Incredibile”, seguito da un paio di emoji con tanto di lacrime agli occhi dal ridere) ma in giro per la lega anche altri giocatori, di ieri (Detlef Schrempf, Nick Van Exel o Ron Harper) e di oggi (Tobias Harris e Marcin Gortat) hanno accolto con una grassa risata l’idea di Lillard, piaciuta molto anche all’attore newyorchese Michael Rapaport, che sfida l’All-Star dei Blazers a nuove imprese: “Dovresti fare tutto il workout sott’acqua, fratello, altrimenti così è troppo facile”. E non è detto che la prossima trovata per conquistare nuovi follower non sia proprio questa…