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NBA, Dwyane Wade ha deciso: giocherà un’ultima stagione con i Miami Heat

NBA

Dopo quattro lunghi mesi di indecisione, il capitano degli Heat ha scelto di continuare ancora un anno prima di ritirarsi: "Voglio dare a questo Gioco tutto quello che ho dentro, tutto ciò che mi è rimasto"

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Per annunciarlo ha deciso di mettersi davanti a una telecamera, in penombra, raccontando in prima persona le sue emozioni. Un lungo percorso introspettivo, “la scelta più complicata della sua carriera” per sua stessa ammissione. Un video pubblicato sui suoi profili social dal titolo "Last Dance", l'ultimo ballo. Dwyane Wade resta un’altra stagione in campo, l’ultima. Sempre con la maglia degli Heat addosso: “Ho sempre fatto le cose a modo mio, sia che fosse quello giusto o che alla fine risultasse sbagliato – racconta il capitano di Miami -. Sono qui perché ancora una volta ho pensato al bene della mia famiglia e so che quello che sento finalmente è la decisione corretta. Mi rendo conto che la cosa migliore da chiedervi è di unirvi a me in un ultimo ballo per l’ultima stagione della mia carriera”. Di fronte a una scelta del genere, arrivata soltanto dopo una lunga riflessione durata quattro mesi, le cifre diventano assolutamente relative: 2.4 milioni di dollari, un contratto al minimo salariale che sottoscriverà nel fine settimana. Wade avrà così l’occasione di arrotondare cifre che già lo vedono essere il leader degli Heat per punti, assist, palloni rubati e partite giocate con Miami. Una decisione che pone così fine a un lungo tira e molla, il vero tormentone di mercato che ha accompagnato la squadra della Florida per tutta l’estate. Una notizia accolta con grande piacere anche dalla dirigenza e dallo staff che in maniera preventiva aveva “arruolato” 19 giocatori per la preseason, lasciando volutamente uno spot libero nel roster per lui. Coach Spoelstra, per stessa ammissione del n°3, è stato uno degli uomini chiave ad averlo convinto negli ultimi giorni: "Posso ancora reggere a livello fisico? Posso ancora alzarmi dal letto ogni santo giorno e mettere tutto me stesso in campo? Posso andare in palestra anche quando sarò sofferente? E tutti i viaggi, restando lontano dalla famiglia?". Queste le tante domande poste da Wade nel video, alle quali è riuscito a dare, al termine della sua riflessione, una risposta affermativa.

L'ultimo sforzo, poi la famiglia: "Mi hanno messo al primo posto: adesso tocca a me"

Un racconto personale a cuore aperto, ben consapevole di non dover più mettere dei paletti fra sé e chi lo ascolta: “Questi dubbi, queste ansie che mi hanno accompagnato sembreranno piccole ai vostri occhi – spiega guardando dritto nella telecamera -, ma per me sono reali. Sento che la mia famiglia mi ha sempre messo al primo posto, per tante buone ragioni. Ma siamo arrivati a un punto in cui è lecito chiedersi se non sia giusto pensare ad altro, dedicandosi soprattutto a chi ti è stato sempre attorno. Concedere tempo alle persone che ti hanno supportato, aiutandoti a realizzare tanti sogni e sostenendoti lungo tutto il viaggio NBA”. Al suo fianco resterà come sempre il fedele Udonis Haslem, anche lui confermato per un'altra stagione dagli Heat e compagno di vita del n°3 anche fuori dal campo: i due infatti hanno recentemente aperto insieme una pizzeria a Miami. L'idea non troppo nascosta è quella di ritirarsi insieme e poi dedicarsi tra le altre cose anche alla gestione del locale. Tutto rimandato di un anno però, almeno.