Il n°0 dei Thunder in una veste inedita nel video pubblicato dalla sua squadra: un padre affettuoso, innamorato di sua figlia e pronto ad abbracciare altre due gemelle in arrivo
Dimenticate il ghigno permanente con cui sfida ogni tipo di difesa, mettete da parte la carica emozionale e atletica che in partita riversa sul parquet. Russell Westbrook è prima di tutto un padre, come lui stesso racconta in questo straordinario contributo video raccolto dagli Oklahoma City Thunder. Il n°0 di OKC è soltanto “il papà di Noah”, come si legge nel sottopancia che compare mentre racconta la sua esperienza al “The Little Ark”; uno spazio pensato per far crescere i bambini insieme e ideale per conoscere un ulteriore aspetto della personalità di Westbrook. La proprietaria è sua moglie Nina, che orgogliosamente mostra le sale in cui i genitori possono fare degli esercizi cantati educativi (e non solo) assieme ai loro piccoli. Le espressioni di Westbrook sono emblematiche: a vederlo così ci si chiede che fine abbia fatto il giocatore da 42 triple doppie in una singola stagione, il demonio che urla e sfida chiunque sul parquet. Si allungano le braccia, si nuota come gli squali e soprattutto si pensa a ciò che è più conta nella vita: “Sto imparando un sacco di canzoncine per bambini”, racconta sorridente il giocatore dei Thunder. “Essere padre è la cosa più importante della mia vita, così come assicurarmi ogni giorno di riuscire a essere all’altezza e soddisfare i bisogni di mia figlia”. Un padre d'oro insomma, pronto a bissare nei prossimi mesi l'esperienza: al termine del video infatti i genitori di Noah rendono noto che in futuro arriveranno altre due gemelle. Dolci pensieri per il n°0, pronto tra meno di un mese a tornare ad affilare le unghie e non avere pietà degli avversari.