Prezzi alle stelle nella prima sfida amichevole contro Denver, ma il n°23 potrebbe non esserci: "A questo punto della mia carriera non ho bisogno di preseason per farmi trovare pronto"
A due mesi di distanza dall’annuncio che ha stravolto il panorama NBA, è giunto il momento di vedere finalmente in azione LeBron James in maglia Lakers. Un’attesa che dovrebbe protrarsi ancora per qualche giorno, visto che il n°23 potrebbe essere il grande assente della gara d’esordio di pre-season contro Denver al Valley View Casino Center di San Diego. Una data cerchiata in rosso sul calendario di tantissimi tifosi giallo-viola e non solo: 28 settembre, a suo modo una sfida storica e da ricordare. Per quello nelle scorse settimane i biglietti sono andati a ruba (qualcosa ancora si trova sul sito ufficiale dei Lakers), facendo salire il costo dei tagliandi in maniera vertiginosa: scegliere un posto nel settore 304 (terzo anello e un bel po’ lontano dal parquet) ti costringe a separarti da ben 303 dollari. Quella è la soluzione consigliata sotto la dizione “Best price”, altrimenti le centinaia di verdoni da spendere iniziano ad aumentare a dismisura, fino agli oltre 2.000 per garantirsi una seduta nelle prime 20 file e vedere da vicinissimo James in azione. La fregatura però potrebbe essere dietro l’angolo per molti: nelle prossime ore Luke Walton deciderà se schierare sin da subito LeBron. “Non so – commenta il diretto interessato – a questo punto della mia carriera non ho bisogno di partite di preseason per farmi trovare pronto all’inizio della stagione”. Il suo sarebbe uno stop per evitare infortuni e non per recuperare da problemi pregressi: “Sto benissimo”, ci tiene a sottolineare James, mentre fonti vicine al giocatore precisano come, vista la situazione particolare e la spasmodica attesa, LeBron potrebbe fare uno strappo alla regola e concedersi qualche minuto sul parquet prima dell’inizio della regular season. Basta farlo sapere con un po’ d’anticipo ai tifosi: spendere 300 euro per vedere giocare male da lontano JaVale McGee e Lance Stephenson una gara non competitiva non è un grande investimento.