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NBA, risultati della notte: Non bastano 24 punti di Gallinari, ko a New Orleans. Vince ancora Denver

NBA

L'azzurro ancora molto positivo ma dopo due vittorie in fila i suoi Clippers cedono contro i Pelicans di un Anthony Davis da 33 punti e 14 rimbalzi. Ancora imbattuta New Orleans, ancora imbattuta anche Denver, che regola Sacramento con 8 uomini in doppia cifra

BLAKE GRIFFIN DA URLO: 50 PUNTI E IL CANESTRO DELLA VITTORIA

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New Orleans Pelicans-L.A. Clippers 116-109

I Pelicans si presentano imbattuti alla sfida contro Danilo Gallinari e i suoi Clippers, reduci da due successi consecutivi. Il momento decisivo della sfida arriva nel terzo quarto, quando i padroni di casa – sotto di 3 all’intervallo – confezionano un parziale di 21-4 che dà lo strappo alla partita, mandandoli sopra anche di 13 punti (i Clippers non si riavvicineranno mai a più di 5 punti dai Pelicans). Il protagonista ovviamente è ancora una volta Anthony Davis, che chiude con 34 punti e 13 rimbalzi mandando anche a segno una tripla decisiva a meno di due minuti dal termine. Alle sue spalle brillano tutti i nuovi arrivati in casa Pelicans: ci sono infatti 18 punti e 12 rimbalzi per l’incredibile Nikola Mirotic di questo avvio di stagione (lo spagnolo di origine montenegrina ha però la mano fredda da tre punti, 0/6), 20 per Elfrid Payton e 18 per Julius Randle, prima di uscire per falli. A far la differenza in favore di New Orleans anche il conto delle palle perse: le limitano a 8 Davis e compagni, sono invece 17 quelle della squadra allenata da coach Rivers, che portano a 18 punti per i padroni di casa. Tutte e due le squadre tirano malissimo dall’arco (5/20 i Clippers, 6/24 i Pelicans) ma New Orleans va in lunetta 40 volte contro le 27 degli ospiti, che hanno 50 punti in due dalla coppia Gallinari-Harris. L’azzurro chiude con 24 punti (perfetto ai liberi 7/7) una partita ancora positiva, in cui manda a bersaglio 8 dei suoi 15 tiri, anche se fatica a trovare la mira da lontano (1/4 dall’arco). Tobias Harris ne mette a referto due in più, 26 con 8/16 al tiro e 9 rimbalzi. Il terzo miglior realizzatore dei losangelini è Lou Williams in uscita dalla panchina con 17 punti (sono 45 quelli prodotti da tutte le riserve), mentre 12 a testa li aggiungono Patrick Beverley e Montrezl Harrell. Non basta però a fermare i Pelicans di questo inizio di stagione, che si mantengono imbattuti dopo 3 partite e ora aspettano in casa i Nets per mantenere aperta la striscia di successi. 

Denver Nuggets-Sacramento Kings 126-112

Denver si presenta alla sfida contro i Kings senza sconfitte e come l’unica squadra della lega ad aver tenuto tutti i tre avversari fin qui affrontati sotto i 100 punti segnati (95.7). Ne concede 112 a Sacramento ma, quello che è più  importante, mantiene viva la striscia di successi, mettendone a tabellone 126 grazie ai primi tre quarti chiusi tutti sopra i 30 punti (37-26 il parziale del terzo quarto, quando la squadra di casa prende il vantaggio decisivo, salendo anche fino a +26). I Nuggets mandano otto giocatori in doppia cifra, quattro dal quintetto e quattro dalla panchina: il top scorer è Jamal Murray a quota 19 (di cui 14 messi a segno nel terzo periodo), 18 li aggiunge Gary Harris, 15 Paul Millsap e 14 con 12 rimbalzi Nikola Jokic, votato miglior giocatore della prima settimana di campionato per la Western Conference. Per Sacramento, alla terza trasferta di sette in nove partite, ci sono 20 punti del rookie Marvin  Bagley III e 17 di Justin Jackson, entrambi in uscita dalla panchina: è la gioventù dei Kings che arriva fresca nel finale, lanciando un’improbabile rimonta che nonostante i 15 punti messi a segno negli ultimi 2 minuti e 35 secondi finisce per non impensierire troppo i Nuggets. I californiani tirano oltre il 52% dal campo, sfiorano il 42% da tre punti ma chiudono con un tragico 9/20 dalla lunetta, venendo surclassati sotto canestro (è10 il saldo a rimbalzo per Denver, 72-54 anche il bilancio dei punti segnati in area).