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Danilo Gallinari: "Non segnavo in una vasca da bagno, ma in difesa ho fatto bene"

NBA

L'azzurro chiude con un modesto 5/14 dal campo, sbaglia il potenziale tiro della vittoria nei regolamentari e vede interrompersi a 55 la sua striscia di liberi a segno. Eppure fa la differenza con la difesa su Antetokounmpo

DECIDE UN CANESTRO DI LOU WILLIAMS NEI SUPPLEMENTARI, BUCKS BATTUTI

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Il riassunto in poche parole dell’entusiasmante vittoria dei Clippers contro i Milwaukee Bucks Danilo Gallinari lo fa così: “Una bella partita: potevamo chiudere già nei tempi regolamentari ma poi abbiamo avuto bisogno della magia di Lou [Williams], che ha segnato un tiro difficilissimo”. Lo stesso tiro che – al termine dei regolamentari, invece – Doc Rivers aveva affidato proprio alle mani dell’azzurro: “Sì, è lo stesso schema che poi ha portato al canestro di Lou nei supplementari. L’opzione era o per me o per lui, inizialmente volevo cercarlo ma poi ho visto che veniva anticipato forte in marcatura e allora mi sono preso io il tiro: peccato non sia entrato, ma per fortuna poi è andato a segno il suo in overtime e siamo comunque riusciti a vincere”. In una serata in cui Gallinari sbaglia un potenziale tiro della vittoria, a fare ancora più notizia è un altro errore, quello che poteva portare la sua striscia di tiri liberi realizzati a quota 56, a due soltanto di distanza dal record di franchigia (58). “Non sapevo del primato di squadra – dice Gallinari, che interrompe quindi a 55 i suoi centri consecutivi dalla lunetta – ma ammetto che mi dispiaccia aver interrotto la striscia. Magari riuscirò comunque a battere il record dei Clippers nel proseguo della stagione”. Perché per il talento italiano contro i Bucks offensivamente ha funzionato poco o nulla (“Stasera non segnavo neppure in una vasca da bagno”, il suo commento al 4/15 serale) “ma come dico sempre la pallacanestro si gioca tanto in attacco che in difesa ed è qui che sono stato capace – io come anche altri miei compagni – di fare delle giocate decisive e portare lo stesso il mio contributo alla squadra. La miglior prestazione difensiva della mia carriera? Beh, questo non saprei dirlo”, si scherna l’ala dei Clippers. Di certo però la sua marcatura su Giannis Antetokounmpo si è fatta notare: “Fisicamente lui è dominante, bisogna cercare di portarlo dove non vuole, un po’ più lontano da canestro, visto che non tira quasi mai da fuori e quando lo fa tiene percentuali attorno al 20%, mentre è del 74% il dato nei tiri in avvicinamento al ferro”. Sapere infliggere ai Bucks solo la terza sconfitta di questo loro super avvio di campionato è specchio dello stato di salute della squadra di Los Angeles, che mantiene un record positivo (7-5) e che soprattutto in casa appare difficile da battere (5-1): “Siamo contenti del nostro record – conferma Gallinari – il calendario è stato difficile e rimane tale anche nei prossimi dieci giorni/due settimane: dobbiamo continuare a proteggere il nostro fattore campo anche nelle gare che ci aspettano in questo immediato futuro”. 

[intervista di Zeno Pisani | Video di Sheyla Ornelas]