Dopo la sfida tra Houston Rockets e Golden State Warriors, la programmazione di Sky Sport NBA (canale 206) propone un appuntamento molto particolare da non perdere: la replica delle quattro gare che in questo primo mese si sono chiuse con un giocatore con 50 o più punti a referto
Questa sera bisogna fare un lavoraccio prima di andare a dormire: mettersi davanti al MySky e iniziare a fare spazio in memoria (se avete già Sky Q non dovete fare molta fatica) per riuscire a registrare tutte le repliche che andranno in onda nelle prossime ore su Sky Sport NBA. Un palinsesto particolare, a un mese esatto dall’inizio della stagione e al primo giro di boa della regular season: rivedere tutte le migliori prestazioni di queste quattro settimane, godendosi i quattro giocatori in grado di toccare o superare quota 50 punti segnati. Vi siete persi il record di triple di Klay Thompson? Basta schiacciare il tasto “R” del vostro telecomando, così come per i 51 punti in tre quarti di Steph Curry o per i massimi in carriera di Blake Griffin e Derrick Rose. Avete spazio in memoria a sufficienza?
23 ottobre 2018: Blake Griffin, 50 punti contro i Philadelphia 76ers
Il giocatore dei Pistons si regala il suo nuovo massimo in carriera in una serata da incorniciare, decisivo nel guidare al successo Detroit dopo un overtime e al termine di una sfida combattutissima contro i Sixers di Joel Embiid (133-132). Il suo gioco da tre punti a 1.8 secondi dalla sirena del primo tempo supplementare lo porta per la prima volta in carriera a quota 50 totali e soprattutto permette ai Pistons di godersi una vittoria meritata. Griffin chiude con 20/35 dal campo, compreso un convincente 5/10 dall’arco, a cui aggiunge 14 rimbalzi e sei assist in 44 minuti di utilizzo.
24 ottobre 2018: Stephen Curry, 51 punti contro gli Washington Wizards
La prima risposta e un ritocco verso l’alto al massimo in stagione dopo i 50 punti di Blake Griffin arriva meno di 24 ore dopo, firmato da un ispirato Steph Curry che trova subito ritmo dalla lunga distanza e non smette più di fare canestro. Ne arrivano ben 11 dalla lunga distanza, che lo rendono il quinto ogni epoca per bersagli totali da lontano nella storia della NBA. Ma soprattutto Curry massimizza la sua presenza sul parquet: i 51 punti totali infatti arrivano in soli 32 minuti, restando a guardare tutto il quarto periodo seduto in panchina. Agli Warriors funziona così: per mettere in cascina punti e record tocca fare in fretta, visto che coach Kerr non fa prigionieri e ogni volta che può preferisce far riposare le sue stelle. La domanda resta: chissà a quanto sarebbe arrivato Curry se fosse tornato sul parquet…
29 ottobre 2018: Klay Thompson, 54 punti contro i Chicago Bulls
Cinque giorni dopo, a rispondere a Curry è l’unico giocatore NBA in grado in qualche modo di tenere il suo passo a livello di canestri dalla lunga distanza: Klay Thompson. La sfortuna per il resto della Lega è che gli Splash Brothers giocano per la stessa squadra, con buona pace di chi sogna di poterli scalzare dal trono NBA. Thompson dopo un paio di settimane appannate, impreciso con i piedi oltre l’arco, ritrova magicamente la mira e mette a segno 14 canestri dalla lunga distanza; il nuovo record NBA per triple in una singola partita. Un traguardo enorme, acciuffato tirando 14/24 da lontano in una sfida in cui resta in campo per soli 27 minuti. Numeri senza senso, con tutto il quarto periodo – anche nel suo caso – passato a osservare i compagni. Dieci triple arrivano soltanto nel primo tempo: mai nessuno c’era riuscita in un primo tempo nella storia NBA, pareggiando quanto accaduto una volta soltanto nella ripresa. Un record in coabitazione indovinate con chi? Ovviamente Steph Curry.
31 ottobre 2018: Derrick Rose, 50 punti contro gli Utah Jazz
Ultima, ma solo in ordine di tempo e non per importante, la super prestazione di Derrick Rose contro gli Utah Jazz. Un sussulto d’orgoglio arrivato in una partita in cui Jimmy Butler è rimasto a guardare (prima di fare le valigie per Philadelphia) e sfida dominata dall’MVP del 2011. Un tuffo nel passato per un giocatore che non era riuscito a segnare più di 40 punti negli ultimi sette anni: Rose trascina Minnesota al successo segnando 50 punti tirando 16/31 dal campo (con 4/7 dalla lunga distanza). Un bottino racimolato soprattutto nella ripresa: ben 34 punti infatti arrivano dopo l’intervallo lungo, il preludio a un successo concluso con le lacrime di Rose e l’abbraccio di tutto il pubblico del Target Center. Un’altra partita da rivedere e registrare con MySky, da potersi godere anche in replica.