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NBA, Dwight Howard, continua il calvario: operazione al gluteo e stop di 2-3 mesi

NBA

Nella complicata stagione degli Wizards, il lungo n°21 ha deciso di sottoporsi a operazione chirurgica per sistemare il problema al gluteo che lo sta tormentando. I tempi di recupero sono stimati in 2-3 mesi

HOWARD, QUANDO IL DOLORE AL SEDERE È UNA CONDANNA

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Per Dwight Howard in questi ultimi anni le cose si stanno facendo sempre più complicate, ramingo in una Lega in cui non riesce a trovare una dimora fissa. L’ultima tappa ha deciso di farla a Washington (più o meno per volontà sua, dopo un ping pong apparso come uno scaricabarile tra Charlotte e Brooklyn), in contesto che sia a livello personale che globale stenta a decollare. Una simbiosi difficile da ottenere anche a causa di un infortunio al gluteo che lo sta costringendo a fare i salti mortali, a entrare e uscire di continuo dal parquet, assumendo anche posizioni molto stravaganti quando resta a bordocampo a seguire i compagni. Problemi di cui avevamo già parlato qualche settimana fa e che sono diventati troppo insistenti per essere accantonati, tanto che  Howard ha scelto dopo nove gare di calvario (13 punti scarsi e 9 rimbalzi di media) di farsi visitare dall’ennesimo specialista che non ha esitato nel consigliargli l’operazione. Il modo migliore per risolvere il problema, ma anche il più lungo da cui poi dover recuperare, lasciando quindi scoperto quel posto sotto canestro che gli Wizards stanno facendo fatica a riempire. Howard ha deciso di evitare la visita da un altro luminare prima di scegliere di sottoporsi ad operazione chirurgica, i cui tempi di recupero sono stimati in due/tre mesi. Il suo biennale da 11 milioni di dollari diventa quindi sempre più un grande punto interrogativo, uno dei tanti nella stagione degli Wizards che al suo posto dovrebbero affidarsi a Thomas Bryant, ritrovatosi protagonista oltre ogni più rosea aspettativa in queste ultime due settimane. Un grattacapo non da poco per gli Wizards, che già avevano un bel po’ di questioni da risolvere in campo e nello spogliatoio.