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NBA, risultati della notte: New York sorprende Milwaukee al supplementare, Boston e Toronto vincono in trasferta

NBA

La coppia Mudiay-Knox sorprende i Bucks di Antetokounmpo, vincendo al supplementare di una partita tiratissima. Boston trova il miglior Gordon Hayward della stagione e vince a Minneapolis, Toronto batte Cleveland e sale a otto successi in fila. Vittorie per Washington, Houston e Sacramento nel finale

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TUTTI GLI HIGHLIGHTS DELLA NOTTE

New York Knicks-Milwaukee Bucks 136-134 OT

Sembrava tutto fatto per i Milwaukee Bucks nel secondo tempo: nel terzo quarto un parziale di 17-0 aveva permesso loro di prendere il controllo della partita, ma anche dopo li rientro dei New York Knicks sembrava che gli ospiti potessero agevolmente portare a casa la partita, riportandosi sul +14 a metà ultimo quarto. Invece i padroni di casa hanno dato battaglia fino alla fine, portando la sfida al supplementare grazie a un parziale da 25-11 per chiudere la sfida, guidati dalla miglior prestazione stagionale del rookie Kevin Knox, autore di 26 punti. Nel supplementare, poi, a prendere il sopravvento è stato Emmanuel Mudiay, top scorer di serata con 28 punti a cui si aggiungono i 21 di Tim Hardaway Jr. e quelli di Damyean Dotson dalla panchina. I loro contributi e l’imprecisione nel finale dei Bucks hanno permesso ai Knicks di vincere una partita tirata e coinvolgente, accesa subito dalla schiacciata nel primo quarto di Mario Hezonja sulla testa di Giannis Antetokounmpo che non ha gradito per nulla il “passo” à la Iverson sopra di lui del croato. Il greco ha quindi messo le marce alte confezionando una prestazione da 33 punti, 19 rimbalzi, 7 assist, 3 recuperi e 2 palle perse in poco meno di 42 minuti, pur commettendo anche 6 palle perse. È stato lui il leader di un quintetto tutto in doppia cifra in cui spiccano anche i 27 di Eric Bledsoe e i 22 di Malcolm Brogdon, ma non abbastanza per impedire la terza sconfitta nelle ultime cinque gare.

Minnesota Timberwolves-Boston Celtics 109-118

Dopo una lunga attesa, finalmente è arrivato Gordon Hayward. La guardia dei Boston Celtics si è scrollato la polvere di dosso e ha firmato il suo massimo stagionale da 30 punti, a cui ha aggiunto anche 9 rimbalzi e 8 assist in uscita dalla panchina. Non solo: 11 degli ultimi 15 punti dei biancoverdi negli ultimi tre minuti e mezzo portano la sua firma, fondamentali per lasciarsi alle spalle i Minnesota T’Wolves che erano reduci da quattro successi in fila. Insieme a Hayward ci sono i 21 punti con 9 assist di Kyrie Irving, i 19+9 di Jayson Tatum e i 16 di Marcus Morris, utili per conquistare il terzo successo in fila dopo che nelle precedenti dodici gare i Celtics avevano perso otto volte. In casa Minnesota il migliore si è rivelato ancora una volta Derrick Rose, autore di 26 punti e ultimo ad arrendersi in una serata in cui nessun altro dei suoi compagni più importanti ha superato il 42% al tiro, con Karl-Anthony Towns a quota 20 (ma con 6/15 dal campo), Andrew Wiggins e Robert Covington a 17 (ma con 9/23 combinato al tiro) e Jeff Teague da 11 punti ma sole tre conclusioni a segno sulle dieci tentate. La difesa dei T’Wolves ha concesso più di 103 punti per la prima volta nelle ultime otto gare, scendendo a un record di 7-3 da quando ha ceduto Jimmy Butler.

Cleveland Cavaliers-Toronto Raptors 95-106

La marcia dei Toronto Raptors non conosce fermate: dopo la bella vittoria contro i Golden State Warriors, i canadesi hanno messo in fila l’ottava vittoria consecutiva battendo anche i Cleveland Cavaliers grazie a 34 punti di Kawhi Leonard e i 15 a testa di Danny Green, Pascal Siakam e Fred VanVleet. Quest’ultimo, decisivo con la tripla del +10 a due minuti dalla fine che ha chiuso i giochi, è partito in quintetto al posto di Kyle Lowry, fermato nel corso della mattinata da un problema alla schiena, mentre i Cavs hanno ritrovato George Hill in quintetto dopo undici partite di assenza per un infortunio alla spalla. Neanche il suo contributo al fianco di Collin Sexton (rimasto in quintetto spostando Larry Nance in panchina) ha cambiato le sorti dei Cavs, guidati dai 18 punti di Jordan Clarkson e dalla doppia doppia da 18+19 del canadese Tristan Thompson, mentre il neo arrivato Alec Burks ha chiuso con 13 punti in uscita dalla panchina davanti al suo nuovo pubblico. Con questa vittoria Toronto diventa la prima squadra della lega a toccare quota 20 vittorie, mettendo quattro partite di distanza tra sé e il secondo posto occupato da Milwaukee e Philadelphia.

Washington Wizards-Brooklyn Nets 102-88

Anche in una stagione disastrata, c’è sempre qualcuno che sta peggio di te. Questa potrebbe essere la lezione imparata stanotte dagli Washington Wizards, a cui è bastato affidarsi ai propri giocatori di maggior talento per portare a casa la vittoria contro una squadra che ha perso le ultime sei gare in fila come i Brooklyn Nets. I 30 punti con 9 assist di John Wall hanno fatto il paio con i 22 di Bradley Beal e i 20 di Markieff Morris, sempre più a suo agio in uscita dalla panchina. Non è per niente a suo agio l’attacco dei Nets, che ha prodotto il peggior risultato stagionale (88 punti) mandando solo tre giocatori in doppia cifra, guidati dai 14 di Allen Crabbe. “Non siamo stati precisi e ovviamente non abbiamo tirato bene” ha commentato coach Atkinson sul 37% dal campo tenuto dai suoi. “Divertente però: la nostra difesa è stata decente”. Almeno quella, verrebbe da dire.

Houston Rockets-Chicago Bulls 121-105

Arrivano alla sesta sconfitta in fila anche i Chicago Bulls, che non hanno avuto una possibilità contro gli Houston Rockets. Agli ospiti non sono serviti i 29 punti di Zach LaVine e i 21 con 12 rimbalzi di Jabari Parker, ma neanche il debutto stagionale di Lauri Markkanen, autore di 10 punti e 4 rimbalzi in 26 minuti dopo aver saltato le prime 23 partite della sua squadra. Dall’altra parte infatti la squadra di Mike D’Antoni ha avuto vita facile con sette giocatori in doppia cifra guidati dai 30 punti con 6 triple di James Harden e dalle classiche doppie doppie di Clint Capela (18 punti e 15 rimbalzi) e Chris Paul (12 punti e 13 assist). Per i Rockets è la seconda vittoria consecutiva dopo quella netta sul campo di San Antonio, 

Sacramento Kings-Indiana Pacers 111-110

In una partita con 11 parità e 25 avvicendamenti nel punteggio con il massimo vantaggio di 7 lunghezze per entrambe le squadre, la vittoria non poteva che decidersi su un episodio nell’ultimo minuto di gioco. Quell’episodio è andato in favore dei Sacramento Kings, che grazie a una schiacciata a rimbalzo d’attacco di Willie Cauley-Stein hanno messo definitivamente la testa avanti a 16.1 secondi dalla fine, resistendo agli ultimi tentativi degli Indiana Pacers. I tiri provati da Bojan Bogdanovic (miglior realizzatore dei suoi con 27 punti, suo massimo stagionale) e Darren Collison negli ultimi 15 secondi però non hanno trovato il fondo della retina, cominciando a sentire gli effetti dell’assenza di Victor Oladipo fuori a tempo indeterminato. Nella sfida tra i due Bogdanovic della NBA ad avere la meglio è stato il serbo dei Kings, miglior marcatore dei suoi con 20 punti davanti ai 18 di Buddy Hield e i 17+13 di Cauley-Stein, per una squadra capace di spuntarla al fotofinish grazie a un parziale di 8-3 negli ultimi tre minuti.