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NBA, Dennis Smith Jr., serata da protagonista: perde il dente e poi vince la gara

NBA

Il n°1 dei Mavericks trascina Dallas al successo contro i losangelini: prima perde un dente dopo uno scontro di gioco con Beverley e poi decide il match con una stoppata nell'ultimo possesso su Tobias Harris

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A fine partita il motivetto in rima che viene ripetuto nello spogliatoio dei Mavericks è “Ruthless toothless”, scatenato senza denti. Per combattere su una palla vagante infatti, Dennis Smith Jr. – uno dei protagonisti del successo di Dallas contro i Clippers – ha perso un incisivo dopo un colpo subito in pieno volto da Patrick Beverley (che nella serata non si è fatto mancare davvero nulla, vista l’espulsione arrivata un quarto dopo per aver scagliato il pallone contro un tifoso in prima fila). Un colpo che tuttavia non gli ha impedito di restare sul parquet nei momenti cruciali della sfida, conclusi con una stoppata che ha indirizzato definitivamente la gara poi sigillata anche grazie ai suoi tiri liberi a segno. Con Luka Doncic alle prese con un infortunio all’anca, ci ha pensato lui ha dare la carica alla sua squadra: “È una delle giocate più aggressive che abbia visto fare nell’ultimo periodo dai miei ragazzi”, sottolinea coach Carlisle. “È una di quelle giocate che ti fanno vincere le partite”. Con i Clippers sotto di due lunghezze e Tobias Harris isolato in post contro Smith, il n°34 dei losangelini ha pensato di potergli tirare comodamente sulla testa, voltandosi verso di lui, ma beccandosi una stoppata con recupero che cambia le sorti della sfida e fa impazzire il pubblico di Dallas. “Ha pensato di avere un vantaggio, ci ha creduto. Ci sperava – sottolinea in maniera enfatica – poco prima aveva fatto lo stesso movimento e gli arbitri mi avevano fischiato fallo. Per questo ho anticipato le sue intenzioni e ho capito che avrebbe fatto quel tipo di giocata. Sono stato anche fortunato, va detto”. Una giocata di cui sorridere nel post-partita, nascondendo la finestra nella parte alta della bocca, chiusa in maniera provvisoria prima di passare dal dentista. “Vi sto ingannando, non è ancora ritornato a posto il dente. Sapevo che ci sarebbero state delle telecamere a fine gara e dove ci sono i riflettori arrivano anche i social media. E dove ci sono i social media, ci sono delle donne che osservano. E io davanti a loro devo apparire sempre molto bello”. Smith Jr. avrà perso il dente, ma non l'umorismo.

Il dente saltato e le scuse non accettate dai Mavericks

Una stoppata che ha fatto finire in secondo piano (soltanto in parte) l’altro highlights della serata di Dennis Smith Jr., rimasto senza un dente dopo una battaglia a terra con Patrick Beverley a 15 minuti dalla sirena: “Ho visto il gomito che mi arrivava dritto in bocca, prima che il dente mi volasse via. È stato chiaramente un incidente, sono sicuro che non ci fosse alcun tipo di volontà da parte sua. Sono certo che non sia stato un colpo intenzionale”. A far infuriare sul momento Smith e il suo allenatore è stata la mancata chiamata da parte degli arbitri: “Gli ha fatto saltare via un dente e per voi non è neanche fallo?”, ha iniziato a urlare coach Carlisle, felice poi di poter subito rimettere in campo quello che poi è risultato essere uno dei protagonisti del finale. Il dente in realtà si è spezzato, tranciato di netto, ma rimanendo in parte al suo posto (senza costringere i medici di Dallas a tamponare la ferita). Al primo timeout Beverley è subito corso a parlare con la panchina avversaria, prendendosi la colpa e sottolineando come fosse stato un gesto non volontario. Parole evidentemente non apprezzate dagli avversari, che lo hanno visto allontanarsi scuotendo il capo per il mancato ringraziamento da parte dei Mavericks. Uno dei tanti piccoli episodi che hanno mandato in escandescenza il n°21 dei Clippers.