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NBA, Kobe Bryant: "Lakers presto campioni, a breve rideremo dei "tifosi" degli Warriors"

NBA

Il campione dei losangelini suona la carica e scommette sulla riuscita di questo nuovo roster sotto la guida di LeBron James: "È una prova di pazienza, ma non ha mai avuto così tanto talento giovane al suo fianco a disposizione"

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Tutta la aspettavano (anche quelli che non necessariamente ne sentivano il bisogno) e la benedizione di Kobe Bryant è finalmente arrivata. Il n°24 dei Lakers ha raccontato allo Staples Center - durante un evento legato ai losangelini – come il periodo d’assestamento che i gialloviola stanno in parte attraversando sia fisiologica, in vista di una maturazione che potrà garantire un bel po’ di soddisfazioni agli appassionati di Los Angeles: “Troveranno il modo di venirne fuori, hanno un bel po’ di talento che Rob [Pelinka, il GM dei Lakers e storico agente di Bryant] è riuscito a mettere la squadra in una posizione molto flessibile. Devono godersi il viaggio anche perché diventeranno campioni prima di quanto ci si aspetta, e poi si potrà ridere verso tutti i tifosi degli Warriors che sono spuntati dal nulla nell’ultimo periodo”. Un test di maturità soprattutto per James: “Deve mettere alla prova la sua pazienza e fare tutto ciò che è necessario per tenere la squadra in linea di galleggiamento. È questione di equilibrio: quando il gruppo sbanda, LeBron prende la palla e il controllo, decidendo di giocare da point guard e facendo tutto da sé. Non è la ricetta per vincere i titoli, ma soltanto per reggere in un momento d’assestamento, per lasciare un po’ di respiro agli altri e potersi prendere il tempo di insegnare agli altri in che modo giocare. Non ha avuto bisogno di un periodo di adattamento: LeBron è abituato da sempre a vivere sotto i riflettori e anche arrivando a Los Angeles la cosa non è stata nuova per lui. Riesce a convivere con la pressione senza risentirne. La differenza sta nella collezione di talento che ha attorno qui ai Lakers, tutti molto giovani. La sua sfida adesso è capire se può mettere insieme in maniera funzionale individualità così promettenti”. Prosegue Bryant: “A inizio stagione bisogna guardare alla composizione del roster, capire chi sono i giocatori che ti stanno attorno e come possono darti una mano. Non è una formula che funziona al primo tentativo, né tantomeno al secondo. La pazienza è quello una componente fondamentale: devono esserlo anche i tifosi e gli osservatori esterni, continuando a essere intransigenti con sé stessi. Troveranno il modo di accelerare questo processo di crescita”.