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NBA, risultati della notte: crollo Clippers contro Toronto, Belinelli e gli Spurs fanno tre in fila

NBA

I Raptors privi di Kawhi Leonard infliggono ai Clippers la peggior sconfitta stagionale, confermandosi la squadra col miglior record della lega. Gli Spurs tornano al 50% di vittorie superando facilmente Phoenix: 11 punti per Belinelli, gli stessi di Gallinari

HOUSTON BATTE UN COLPO E SUPERA PORTLAND GRAZIE ALLA PANCHINA

L.A. Clippers-Toronto Raptors 99-123

Esattamente come successo contro i Los Angeles Lakers, neanche contro i Clippers Kawhi Leonard scende in campo, tenuto fermo da un infortunio all’anca destra subito contro i Milwaukee Bucks. Sarà di certo una coincidenza, ma magari i Raptors non hanno voluto correre rischi che le “sirene losangelene” potessero attrarre il loro free agent di lusso, tenendolo ben nascosto in panchina e lasciando che fossero i suoi compagni a occuparsi della pratica. E lo hanno fatto alla grande: i Raptors hanno passeggiato contro gli L.A. Clippers, sotterrati anche di 32 punti nel corso del secondo tempo e mai realmente in partita. Merito dei 25 punti di un rivitalizzato Serge Ibaka e i 21 di un ritrovato Kyle Lowry, che ha segnato 4 delle 8 triple tentate e ha distribuito anche 7 assist, superato solo dai 14 assist (massimo in carriera) di Fred VanVleet, partito in quintetto al posto di Leonard. Insieme a loro altri quattro giocatori in doppia cifra tra cui i 16 uscendo dalla panchina di Jonas Valanciunas, ma a fare notizia è più che altro il crollo verticale dei Clippers. Privi di Lou Williams che rimarrà fermo per un paio di settimane con un infortunio al bicipite femorale, la squadra di Doc Rivers ha subito la peggior sconfitta stagionale, con solo due membri del quintetto in doppia cifra (Danilo Gallinari con 11 e 4/10 al tiro, Tobias Harris con 10) e i due migliori realizzatori dalla panchina in Boban Marjanovic (18) e Tyrone Wallace (15). Alla ricerca di un minimo di fantasia coach Rivers ha ripescato anche Milos Teodosic dal fondo della panchina, ma neanche i suoi 9 punti e 3 assist hanno potuto aiutare una squadra massacrata sul proprio terreno di casa. Per i Raptors si tratta della sesta vittoria contro un avversaria della Western Conference a fronte di zero sconfitte, ma nella notte tra mercoledì e giovedì andranno in casa dei Golden State Warriors: una sfida che promette spettacolo.

San Antonio Spurs-Phoenix Suns 111-86

I Phoenix Suns in questo periodo sono l’avversario ideale per chiunque abbia bisogno di una vittoria e un po’ di fiducia, ma anche per chi vuole togliersi lo sfizio di raggiungere un traguardo in una partita NBA. È il caso di Bryn Forbes, che in vita sua non aveva mai realizzato una doppia doppia in una partita ufficiale, e che invece stanotte ha chiuso con il suo massimo stagionale da 24 punti e il suo massimo in carriera da 11 rimbalzi, quando il suo record personale precedente era di 5. “È tutta la vita che gioco a pallacanestro: riuscire a fare qualcosa che non ero mai riuscito a fare è bellissimo, ma lo è ancora di più per la vittoria. Ne avevamo bisogno più di quanto io avessi bisogno di una doppia doppia”. Non che ci sia stato bisogno di chissà quale impegno: i Suns, alla seconda serata di un back-to-back, sono stati tenuti a 86 punti segnati, il minimo di questa stagione per un’avversaria degli Spurs, che hanno conquistato così la terza vittoria in fila riportandosi al 50% di vittorie con un record di 14-14. Tra i quattro giocatori in doppia cifra insieme a Forbes non c’è DeMar DeRozan (limitatosi a 5 punti con 9 assist), mentre LaMarcus Aldridge con 18 e Rudy Gay con 13 gli hanno fatto compagnia tra i membri del quintetto, in cui è tornato anche Derrick White. Marco Belinelli dalla panchina ha portato in dote 11 punti con 5/12 al tiro e una tripla a segno, aggiungendo un canestro in controtempo di pregevole fattura quasi allo scadere del terzo quarto. Per i Suns, sempre privi di Devin Booker e stanotte anche di Jamal Crawford e Trevor Ariza (tenuto a riposo e vicino a essere scambiato appena possibile), si tratta della decima sconfitta consecutiva nonché della 24^ su 28 in questa difficile stagione, in cui neanche i 23 punti di T.J. Warren, i 17 di De’Anthony Melton e la doppia doppia da 12+11 di Deandre Ayton sono una notizia da festeggiare particolarmente.