San Antonio chiude con 18 triple realizzate, 36 assist complessivi (entrambi massimo in stagione) e tiene i T'wolves sotto quota 100 punti segnati. Merito anche del n°18 azzurro, protagonista in uscita dalla panchina con 17 punti e cinque triple
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San Antonio Spurs-Minnesota Timberwolves 124-98
Gli Spurs sono guariti già da un po’, anche se in attacco i texani stanno migliorando partita dopo partita per chimica, intesa e precisione, come dimostra anche il convincente successo raccolto contro Minnesota. Una vittoria mai in discussione, arrivata soprattutto grazie alla continuità nel trovare il fondo della retina: alla sirena sono 18 triple a segno, massimo in stagione per San Antonio che dietro i 22 punti di Bryn Forbes, si gode i 17 di un convincente Marco Belinelli, ispirato in queste ultime due settimane. Il n°18 azzurro chiude con 6/11 dal campo e soprattutto 5/9 dall'arco, firmando anche un filotto da tre canestri pesanti in fila che permette a San Antonio di allungare oltre le 20 lunghezze di vantaggio. Belinelli è il miglior realizzatore di squadra dalla lunga distanza assieme a Davis Bertans. Le loro dieci triple combinate permettono ai nero-argento di spezzare in due la sfida e di raccogliere il settimo successo nelle ultime otto gare. Non solo attacco però (nonostante i 36 assist raccolti di squadra, massimo in stagione anche quello), visto che i T’wolves non riescono a superare i 100 punti segnati (la settima volta in fila che gli avversari degli Spurs restano sotto quella quota). Minnesota infatti mette il naso avanti a metà primo quarto (11-10) per poi sprofondare dietro San Antonio che segna sempre più di 25 punti in ognuno dei quattro parziali. A complicare le cose per gli ospiti ci si mette anche un problema alla caviglia per Derrick Rose, partito in quintetto ma uscito di scena già durante l’intervallo. Alla fine sono 15 punti per Andrew Wiggins e davvero poco altro in casa Minnesota, che conferma le croniche difficoltà lontano dal Target Center; soprattutto contro squadra della Western Conference, ancora mai battute in trasferta in una regular season da 2-13 di record lontano da casa. Con questi numeri è difficile pensare di risalire dal penultimo posto a Ovest, nonostante la classifica al momento resta ancora molto corta.
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