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NBA, DeMar DeRozan: tripla doppia e vittoria nel ritorno di Leonard a San Antonio

NBA

Il n°10 degli Spurs vince la sfida tra ex e la sua prima partita in carriera contro Toronto; la gara ideale per mettere a referto la prima tripla doppia della sua carriera. Leonard viene sommerso di fischi e chiude con 21 punti in un match dominato dai texani per 48 minuti

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San Antonio Spurs-Toronto Raptors 125-107

Non poteva scegliere partita più adatta DeMar DeRozan per mettere a referto la prima tripla doppia della sua carriera. “Gli avevo detto che era giunto il momento”, commenta coach Popovich, stranamente sorridente a fine gara e soddisfatto del successo senza appello conquistato contro i Raptors. Merito soprattutto dei 21 punti, 14 rimbalzi e 11 assist firmati dall’ex All-Star dei Raptors, alla prima partita in carriera contro i canadesi. Tutta San Antonio infatti guardava al ritorno di Kawhi Leonard – fischiato e contestato selvaggiamente dall’inizio alla fine – ma i nero-argento hanno già trovato delle ottime mani alle quali affidarsi. DeRozan diventa così il 13° giocatore degli Spurs a riuscire a mettere a referto una tripla doppia, il primo a farlo negli ultimi 15 anni all’AT&T Center (l’ultima risaliva a Tim Duncan, nel 2003). Il nativo di Compton inoltre è il quinto nella storia NBA a raccogliere una tripla doppia contro la sua ex-squadra, il secondo mettendo a referto almeno 20 punti. Insomma, una soddisfazione enorme per chi è stato scaricato dopo anni vissuti da protagonista a Toronto. La sua è una delle tantissime storie presenti in una partita dominata dagli Spurs, che piazzano il parziale da 38-19 nel primo quarto, allungano ben oltre la doppia cifra e non si voltano più indietro. Tutto il quintetto dei padroni di casa chiude con almeno 13 punti a segno, lasciando le briciole a una panchina dalla quale esce un Marco Belinelli da sette punti e 2/9 al tiro in 22 minuti. L’ennesima buona notizia nella serata dei texani arriva dall’infermeria: Lonnie Walker IV, la 18esima scelta degli Spurs all’ultimo Draft, è tornato finalmente a disposizione dopo un lungo infortunio, giocando i suoi primi cinque minuti in carriera in NBA. Meno di 300 secondi sul parquet, una tripla a bersaglio e soprattutto un’atmosfera che difficilmente dimenticherà. Non soltanto lui.

Partita complicata per Leonard e Green

Già, perché non si può far finta che sulla partita giocata dai canadesi non sia pesata l’atmosfera infernale che gli oltre 18.000 spettatori presenti a San Antonio sono riusciti a creare. Un colpo a livello emotivo che fa sprofondare i Raptors sul -26 già nel primo tempo, per poi aprire la ripresa con un parziale da 12-0 sempre in favore degli Spurs. Una gara con un solo padrone, in cui Leonard chiude con 21 punti (gli stessi di DeRozan), tirando 8/13 dal campo e provando a non far pesare l’assenza di Kyle Lowry – che resta a bordocampo a guardare, riprende con lo smartphone il suo compagno di squadra travolto dai giornalisti nel pre-partita e saluta affettuosamente il suo amico DeRozan a fine gara. Una sfida certamente molto emozionante anche per Danny Green, partito per il Canada in estate e anche lui al primo ritorno da ex. In un’arena in cui è spesso riuscito a fare centro, la mano per una volta ha tremato più del previsto: alla sirena finale sono 0 punti, con 0/7 dal campo e sei errori dalla lunga distanza. Non poteva essere una partita come le altre, neanche per lui.