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NBA: Belinelli, il migliore nel successo contro Dallas. Gallinari cade in casa contro Utah

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Sono 17 i punti realizzati dal n°18 Spurs nella vittoria in rimonta contro i Mavericks: Belinelli è il miglior realizzatore per San Antonio, che chiude con sei giocatori in doppia cifra. Nove punti e 3/14 al tiro per Danilo Gallinari nella sconfitta netta incassata in casa contro i Jazz

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Dallas Mavericks-San Antonio Spurs 101-105

Se si cerca il miglior marcatore in casa Spurs, spesso e volentieri nell’ultimo periodo bisogna scorrere tutto il boxscore e arrivare in fondo, all’ultimo dei nomi tra i giocatori scesi in campo uscendo dalla panchina. È quello del nostro Marco Belinelli, sempre più convincente come i suoi Spurs – guidati con i 17 punti messi a segno tirando 5/11 dal campo e aggiungendo tre canestri pesanti. L’azzurro è uno dei sei giocatori in doppia cifra tra i nero-argento, che vincono in rimonta il derby texano con i Mavericks in trasferta dopo essere stati sotto anche di 19 punti nella prima fase della sfida. L’acuto del quarto periodo invece è firmato soprattutto Davis Bertans e DeMar DeRozan, che combinano per 17 dei 30 punti totali raccolti negli ultimi 12 minuti da San Antonio, che torna a sorridere dopo una settimana complicata. A guidare i padroni di casa invece ci pensa Luka Doncic, autore di 25 punti a cui aggiunge otto rimbalzi e otto assist. Niente tripla doppia, ma come spesso succede al rookie sloveno arriva un altro record: Doncic è il primo giocatore al primo anno dopo Steph Curry nel 2010 a segnare 25 o più punti in cinque gare consecutive. Nella sfida contro gli Spurs poi sono arrivati anche i primi due assist in carriera a Dirk Nowitzki, che realizza due canestri da tre punti sfruttando i passaggi dello sloveno. Doncic dunque sempre più protagonista sul parquet, mentre Dennis Smith Jr. resta ai margini per la quarta partita in fila, con coach Carlisle a caccia di una febbre da inventare per giustificare l’assenza. Del fatto che si fosse reso protagonista nella mattinata della sfida di un diverbio in un ristorante (con tanto di immagini circolate su Twitter) meglio non parlare, sarà stata la tachipirina che non ha portato l’effetto sperato.

L.A. Clippers-Utah Jazz 109-129

Brutta sconfitta per i Clippers, incassata in casa contro gli Utah Jazz e che porta il conto totale dei ko a quattro in fila (di cui tre arrivati allo Staples Center). Davvero un momento complicato per i losangelini, che speravano di regalare un sorriso a Danilo Gallinari – protagonista della “Italian Night” organizzata a Los Angeles, con il nostro Paese diventato il tema predominante sugli spalti e all’interno dell’arena. Il n°8 dei Clippers non è riuscito però a rispondere come sperava, tirando male e chiudendo con soli nove punti a referto. A due mesi di distanza dall’ultima volta (20 novembre, soltanto tre punti realizzati a Washington), Gallinari termina per la seconda volta in questa regular season una partita in singola cifra, non riuscendo a incidere soprattutto nel secondo tempo, quando il match si spacca in due e Utah vola via ben oltre la doppia cifra di vantaggio. Merito dei sei giocatori in doppia cifra tra gli ospiti, guidati ancora una volta da un Donovan Mitchell molto incisivo nelle ultime settimane e autore di 28 punti e sei assist, a cui si aggiunge la ricca doppia doppia di Rudy Gobert da 23 punti e 22 rimbalzi. In uscita dalla panchina arriva poi il contributo da 23 punti di Jae Crowder (migliore per plus/minus, +30 in 29 minuti), quasi a ricomporre il quintetto (manca Ricky Rubio) che così bene ha fatto ai playoff contro i Thunder la passata stagione. Un successo pesante per i Jazz, il quinto in fila che li porta a ridosso proprio dei Clippers al settimo posto a Ovest. Utah è definitivamente tornata in corsa per l’accesso alla post-season.