In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

NBA, il fallo in attacco di Stephenson (non fischiato) che ha deciso il derby di L.A.

NBA

É l'episodio che ha fatto più discutere nel post-partita, facendo infuriare Doc Rivers e i Clippers in campo e fuori: braccio largo, colpo al volto dell'avverarsio, ma per gli arbitri è un gioco potenziale da tre punti. Quello che decide l'overtime della sfida tra Lakers e Clippers

TORNA LEBRON JAMES E I LAKERS VINCONO IL DERBY ALL'OVERTIME

CLAMOROSO A NEW YORK: PORZINGIS SALUTA I KNICKS E VA A DALLAS

I NOMI DELLE 14 RISERVE DELL'ALL-STAR GAME

Condividi:

Gli arbitri, come tutti del resto, sbagliano e alle volte neanche la possibilità di rivedere un’azione al replay può cambiare le cose. È quanto successo nel finale del derby tra Lakers e Clippers, sfida combattuta e spettacolare in cui la squadra di Danilo Gallinari (con il n°8 azzurro ancora fuori causa infortunio) che si era rifatta sotto fino a conquistare con le unghie e con i denti l’overtime. Nei cinque minuti supplementari però LeBron James - al rientro in un match da vincere a ogni costo per i gialloviola - ha cominciato a fare sul serio, sfiorando la tripla doppia e servendo cioccolatini che i compagni dovevano solo spingere in fondo alla retina. Uno di questi, un meraviglioso passaggio schiacciato a terra in mezza transizione, lancia Lance Stephenson verso il canestro avversario, a 45 secondi dal termine e con i Lakers avanti di due lunghezze. A guardare le immagini a velocità normale, non si capisce bene cosa accada: il n°6 gialloviola va deciso al ferro, trova i due punti e il fischio arbitrare con il libero supplementare, mentre il gigante Boban Marjanovic frana a terra. “Voleva fermarlo e non c’è riuscito”, hanno pensato in molti, mentre Stephenson schitarra e balla felice davanti al pubblico dello Staples Center (i Clippers erano in casa, ma i cori erano quasi tutti per i Lakers). Gli arbitri però possono rivedere anche al replay e dalle immagini appare chiaro come Stephenson in realtà allarghi il braccio, colpendo in pieno volto con il gomito il lungo serbo e commettendo un fallo in attacco. Secondo alcuni, mentre i direttori di gara decidono il da farsi, anche un flagrant di tipo uno - un colpo proibito che porta tiri liberi e possesso agli avversari. La giocata insomma che può cambiare le sorti del match. Alla fine del lungo conciliabolo però, il colpo di scena: gli arbitri non cambiano idea, confermano canestro valido e tiro libero aggiuntivo. Tutti restano di stucco, a partire da Doc Rivers che non riesce a capire il senso della decisione: “Era come minimo un fallo da sanzionare con liberi e possesso per noi. Lance non lo fa di proposito, ma quello è almeno un fallo flagrant. Quando ho visto le immagini nel maxi-schermo, mentre aspettavamo il responso degli arbitri, ho iniziato a ragionare sul possesso offensivo che avremmo avuto, a decidere chi doveva tirare i liberi, senza pensare neanche per un attimo che non avrebbero cambiato idea. L’unica spiegazione che riesco a darmi è che gli arbitri abbiano pensato che Boban avesse commesso un fallo in precedenza e soltanto poi arriva la gomitata di Lance. Ma resta lo stesso un colpo al volto, uno di quelli da sanzionare a prescindere”. Uno di quelli che decide le partite e condiziona l'inseguimento ai playoff.