Per la seconda volta in pochi giorni un pipistrello ha invaso il campo da gioco dei San Antonio Spurs, portando all'interruzione della partita contro i New Orleans Pelicans. Questa volta, però, a catturarlo è stato il Coyote, la mascotte degli Spurs, vestito da Batman per l'occasione
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Se non fosse pericoloso per giocatori e pubblico, verrebbe quasi da pensare che i San Antonio Spurs lo stanno facendo apposta. Per la seconda partita consecutiva un pipistrello ha fatto irruzione sul campo dell’AT&T Center, portando all’interruzione della partita tra i padroni di casa e i New Orleans Pelicans — esattamente come era successo pochi giorni fa contro i Brooklyn Nets. Stavolta, però, a fermare il volo del pipistrello è stato il Coyote, la mascotte degli Spurs, che per l’occasione era già vestito di tutto punto da Batman con un retino in mano. E dopo un primo tentativo andato a vuoto, l’amatissimo Coyote è riuscito a catturare il pipistrello in tuffo, mandando in delirio non solo il pubblico di casa ma anche i giocatori in panchina, tra cui un divertito Marco Belinelli e il solitamente burbero coach Gregg Popovich. Lo spettacolare intervento della mascotte ha messo fine a qualche secondo di panico in campo, con Rudy Gay che si è nascosto dietro all’arbitro Zach Zarba per paura di essere attaccato dal volatile e LaMarcus Aldridge che ha tentato di colpirlo con il pallone di gioco. Per fortuna ci ha pensato il Coyote a riportare la calma, consegnando il pipistrello a un membro dello staff e lasciando il campo sommerso dall’ovazione dell’AT&T Center, che poi a fine partita ha potuto anche festeggiare la vittoria della squadra. Basta solo che non diventi un'abitudine.