L'ex giocatore dei Knicks ha raggiunto un accordo con la squadra dell'Oregon, con cui chiuderà la stagione: "Il mio obiettivo è quello di aiutare i Blazers a diventare una squadra competitiva per il titolo"
Nella ristretta lista dei free agent rimasti a disposizione, Enes Kanter era di gran lunga uno dei più appetibili rimasti in circolazione. Dopo il buyout con i Knicks (che gli ha tolto di dosso gli oltre 18 milioni di dollari previsti dal suo contratto), il lungo turco era così libero di firmare un accordo a cifre irrisorie per i prossimi tre mesi di stagione. Secondo quanto riportato da ESPN, la lista delle pretendenti per il n°00 dei Knikcs era molto lunga, ma Kanter alla fine ha scelto i Blazers, rinunciando tra le altre anche all’offerta dei Lakers – ancora a caccia di soluzioni per rimettere in sesto una stagione sempre più negativa. A comunicare la notizia è lo stesso Kanter, che via social ha postato le sue prime dichiarazioni: “Sono lieto di annunciare che ho raggiunto un accordo con i Portland Trail Blazers per il resto della stagione. L’intento adesso è quello di aiutare la mia nuova squadra a raggiungere l’obiettivo finale di competere per la conquista del titolo NBA. Non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi compagni, lo staff tecnico e soprattutto i tifosi. È una grande fortuna per me poter continuare a competere al livello più alto possibile”. Riferito ovviamente all’opportunità di restare in NBA, visto che con New York negli ultimi tempi era difficile pensare di poter vincere anche soltanto una gara in casa. Per Kanter i Blazers spenderanno 654mila dollari (cifra che porta a 13.8 milioni la loro tassa di lusso), garantendosi così un’ottima alternativa da sfruttare a partita in corso. Coach Stotts infatti lo ha messo subito in chiaro: Kanter sarà la riserva di Jusuf Nurkic. “Siamo riusciti a prendere un ragazzo molto abile sotto canestro, in grado conquistare all’occorrenza dei rimbalzi e di muovere la retina. Ci darà una mano a diventare una squadra migliore. Basta guardare alla sua costituzione e all’abilità con cui si muove sul parquet: è un grande rimbalzista offensivo. Uno di quelli che riesce a dare tanto alla propria squadra, restando anche pochi minuti in campo. E penso che il ruolo che stiamo immaginando per lui sia perfetto per le sue caratteristiche: Kanter è un toccasana per la nostra panchina, quello che darà una dimensione nuova al gruppo di giocatori che entrano in campo a gara in corso”. L’appuntamento con la squadra è a Brooklyn, dove i Blazers ritorneranno a giocare dopo la pausa per l’All-Star Game. Pronti a godersi la loro nuova arma in più.