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NBA, Lonzo Ball, si allungano i tempi di recupero: fuori (almeno) un'altra settimana

NBA

Il n°2 dei Lakers non tornerà a breve a disposizione di coach Walton: dopo gli ultimi esami lo staff medico ha confermato la necessità di aspettare ancora, rimandando ancora un rientro fondamentale per i gialloviola nella corsa ai playoff

RONDO A COLLOQUIO CON WALTON, IN CAMPO CI PENSA LEBRON

Niente da fare, rientro rimandato. Con buona pace di chi sperava di poter fare affidamento su di lui già dalla prossima sfida da vincere contro Milwaukee allo Staples Center. Lonzo Ball continua ad avere problemi alla caviglia; girata in maniera innaturale lo scorso 19 gennaio a Houston e ancora non ritornata a posto del tutto. Lo staff della squadra di Los Angeles ha confermato che il giocatore “è in via di guarigione, ma ha ancora bisogno di tempo e riposo per recuperare”. Altri sette giorni di stop dunque, prima del prossimo controllo. Quella contro i Bucks sarà dunque la 15^ sfida consecutiva saltata dal n°2 dei Lakers, pedina fondamentale nel meccanismo messo insieme da Luke Walton e inceppatosi ormai da mesi. Da quando LeBron è stato costretto ad alzare bandiera bianca nella sfida vinta contro Golden State il giorno di Natale. Doveva essere l'occasione per dimostrare di essere una squadra finalmente matura e in grado di vincere anche senza il n°23, si è rivelata invece come l’inizio di un crollo rientrato soltanto in parte nelle ultime settimane. La previsione fatta poche ore dopo il problema alla caviglia parlava di quattro-sei settimane di recupero per Ball, ma diverse complicazioni ne hanno rallentato la ripresa in un momento così delicato per i suoi. Con 21 partite ancora da giocare infatti, Walton ha un bisogno disperato di un giocatore con le sue caratteristiche, anche se la lunga lontananza dal parquet lascia presagire che ci vorrà ancora del tempo prima di rivederlo in squadra. “Sappiamo che senza di lui perdiamo una delle "menti" del nostro gioco – spiegava LeBron James a margine dell’ennesima sconfitta – un giocatore che difende forte e al tempo stesso aiuta la squadra. Con la sua capacità di mettere pressione sulla point guard avversaria e di spingere la transizione ci porta ad avere spesso dei vantaggi in attacco. Riesce a dare ritmo a tutto il quintetto. Manca parecchio il suo contributo”. Le prossime tre sfide che i Lakers affronteranno saranno tutte allo Staples Center, prima di intraprendere un giro di trasferte decisivo tra Chicago, Toronto, Detroit, New York e infine Milwaukee. La speranza in casa gialloviola è che Ball possa far parte della spedizione che definirà il destino dei Lakers.