L'uomo che ha acquistato i Celtics nel 2002 ammette: "È stato il peggior febbraio da quando sono a Boston". Ma poi professa fiducia: "Credo in questo gruppo: hanno tutte le carte in regola per poter ancora arrivare in finale NBA"
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I suoi Celtics hanno ritrovato la vittoria (e il sorriso) nell’ultima gara contro Washington, la prima partita disputata a marzo da Boston, ma Wyc Grousbeck, dal 2002 uno dei proprietari di maggioranza della squadra, non ha dimenticato il pessimo febbraio dei biancoverdi: “Grazie a Dio è marzo – ha detto intervenendo all’annuale Sloan Sports Analytics Conference organizzato dall’MIT – ma quello appena concluso è probabilmente il peggior febbraio da quando ho acquistato i Celtics”. Lo confermano anche i numeri, 5 vittorie soltanto a fronte di 6 sconfitte, un paio – contro Clippers e Lakers – arrivate dopo aver buttato via larghissimi vantaggi. Grousbeck non risparmia qualche critica all’andamento dei suoi ragazzi: “Sono rimasto deluso da alcune prestazioni della squadra”, ha ammesso, prima di concedersi una battuta: “Per fortuna a marzo siamo ancora imbattuti”. Stasera però arriva la sfida, tutt’altro che semplice, contro gli Houston Rockets, attesi al TD Garden per una sfida dal grande fascino. Grousbeck è realista ma allo stesso tempo non sembra voler rinunciare a mantenere una certa positività. “Non siamo in corsa per il titolo della Eastern Conference [Milwaukee e Toronto sono lontane, ndr] ma siamo comunque in corsa per uscire vincenti dai playoff della Eastern Conference. Con i giocatori che abbiamo a roster sono convinto che questa squadra abbia tutte le carte in regola per arrivare in finale NBA. Sono nella lega da 16 anni, mantengo un sacco di speranze su questo gruppo, voglio darci una chance: sono convinto che nessuno voglia affrontarci in una serie di playoff”, afferma con fiducia. Ma poi allo stesso tempo ammette: “Gli avversari nella Eastern Conference sono di alto livello, nell’ultimo mese molte di queste ci hanno già battuto: potremmo anche uscire al primo turno”. Per i Celtics sarebbe già importante arrivare al quarto posto e guadagnarsi così il vantaggio del fattore campo almeno al primo turno: con 19 partite ancora da disputare, la corsa al momento è sui Philadelphia 76ers, che Boston deve affrontare una volta nell’ultimo scontro diretto stagionale. Ce ne sono invece due ancora in calendario contro Indiana, e quindi le chance di raddrizzare una stagione non proprio andata fin qui come atteso ci sono ancora. Bisogna ritrovare unità nello spogliatoio e continuità di risultati: a partire dalla sfida di stasera contro gli Houston Rockets.