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NBA, Danilo Gallinari: "Siamo più forti dei Lakers, adesso sfidiamo LeBron"

NBA

Il n°8 azzurro è stato uno dei protagonisti della vittoria contro i Knicks - 20 punti in 23 minuti - che ha portato a cinque partite il vantaggio in classifica dei Clippers (settimi a Ovest) sui Lakers (decimi): "Un derby speciale, da vincere a tutti i costi"

GALLINARI E I CLIPPERS PASSEGGIANO CONTRO NEW YORK

La vittoria facile contro New York era quello che ci voleva per consolidare la posizione in classifica, per far sorridere i Clippers e Danilo Gallinari – autore di 20 punti in 23 minuti nel comodo successo casalingo della domenica mattina americana. Il tiro dall’arco è andato dentro, a differenza delle sfide contro Utah e Sacramento, anche perché la squadra ha iniziato a fare canestro (e non solo perché è cambiata la costruzione dei tiri da parte della squadra): “Se avessimo messo un po’ a posto la mira da lontano contro i Jazz, avremmo vinto anche quella”, sottolinea il n°8 dei Clippers, facendo riferimento anche al suo rendimento in crescendo dopo un paio di passaggi a vuoto: “Ho provato a essere aggressivo da subito per creare la giusta atmosfera e intensità. È andata bene sin dai primi minuti, non c’è stato bisogno di giocare tutta la partita; meglio riposare in vista della prossima sfida”. Nel frattempo i Clippers hanno trovato per strada anche forze nuove e fresche come Landry Shamet, “un tiratore incredibile” per stessa ammissione del n°8 azzurro. Un tassello in più nella rincorsa ai playoff. Sette vittorie nelle ultime 11 infatti hanno portato i Clippers ad avere una posizione di vantaggio invidiabile sui “cugini” dei Lakers, prossima avversaria in una sfida che potrebbe risultare decisiva nella corsa all’ottavo posto a Ovest: “Dobbiamo vincere, indipendentemente dal record che abbiamo, anche perché quella con i Lakers è sempre una partita molto sentita. Quest’anno, oltre al fatto che sia un derby, ha un significato fondamentale nella corsa playoff. I Lakers stanno attraversando un momento difficile: quando ho detto a inizio stagione che noi eravamo più forti di loro sapevo che, nonostante LeBron, erano una scommessa un po’ più complicata della nostra da vincere”. E la chiosa è proprio sul testa a testa contro James: “Non guarderò a quanti punti riuscirà a realizzare LeBron [a cui mancano 40 punti per superare Michael Jordan nella classifica all-time, ndr]: se lui ne segna 50 e noi vinciamo, sono felicissimo lo stesso. Giocare contro una leggenda vivente come lui è sempre bellissimo”.

[Intervista di Zeno Pisani  | Video di Sheyla Ornelas]