Chris Paul segna 25 punti nell'11° successo in 12 gare raccolto da Houston, sempre più terza forza a Ovest. Sacramento travolge Chicago anche se l'ottavo posto resta lontano, Orlando vince contro Atlanta e avvicina Miami e i playoff
Houston Rockets-Minnesota Timberwolves 117-102
Con un James Harden arruolabile, ma chiaramente a mezzo servizio a causa dello stiramento ai muscoli del collo e i conseguenti problemi alla cervicale, tocca a Chris Paul prendere in mano le operazioni contro Minnesota e guidare Houston al successo contro i T’wolves; l’undicesima vittoria nelle ultime 12, in una risalita post All-Star Game che ha portato i texani al terzo posto a Ovest. CP3 chiude con 25 punti, sei triple a segno – massimo in carriera eguagliato – dieci assist e sette rimbalzi. Otto canestri a testa per lui, Harden e Capela (che ne segnano 20 a testa, con il Barba in una delle rare occasioni in cui non chiude come miglior realizzatore dei texani), in una partita da 21 triple di squadra: per i Rockets è la 13^ gara stagionale con almeno 20 canestri da lontano a segno, allungando una striscia che era già da record nella storia NBA. I tentativi totali dall’arco di squadra sono stati 50 - per la 53^ volta con più di 40 triple tentate, migliorando quanto fatto la scorsa regular season sempre da Houston. Insomma, quando il tiro da lontano trova il fondo della retina, i Rockets sono inarrestabili; con buona pace delle speranze playoff dei Timberwolves senza Derrick Rose che si arrendono nonostante i 21 punti di Josh Okogie e i 22 di Karl-Anthony Towns.
Sacramento Kings-Chicago Bulls 129-102
A Sacramento 34 vittorie in una singola regular season non si vedevano davvero da un sacco di tempo. E pensare che con le gare ancora a disposizione molto probabilmente la squadra californiana ritoccherà di molto a rialzo il suo bottino. I Clippers però restano lontani e il treno da agganciare per ritornare ai playoff sembra essere ormai definitivamente passato, con buona pace di chi sognava il gruppo di giovani talenti alle prese con gli Warriors in un primo turno di sicuro divertimento. Non tutto è perduto però e resta soprattutto tempo per continuare a far crescere quei giocatori che stanno diventando con il passare delle settimane cruciali e incisivi. Ogni riferimento a Marvin Bagley non è puramente casuale, autore di 21 punti e nove rimbalzi in uscita dalla panchina – accarezzando l’idea della 14^ doppia doppia in stagione - e decisivo assieme a un Harry Giles da 16 punti e un canestro dal campo in meno rispetto alla seconda scelta assoluta dell’ultimo Draft. Due lunghi di primissimo livello, moderni, troppo talentuosi da contenere per la difesa Bulls che non riesce ad opporre alcun tipo di resistenza. Zach LaVine segna 18 punti, ma lo svantaggio di Chicago non scende sotto le 15 lunghezze per tutta la ripresa.
Orlando Magic-Atlanta Hawks 101-91
Basta e avanza il 38.8% dal campo raccolto dai Magic contro gli Hawks per conquistare un successo fondamentale nell’inseguimento playoff che la squadra della Florida sta compiendo a Est. Merito dei 27 punti e 20 rimbalzi dell’All-Star Nikola Vucevic, che continua a fare di tutto pur di trascinare di forza i suoi ai playoff. Assieme a lui Aaron Gordon, autore di 22 punti con 9/16 dal campo; unici due giocatori in grado di trovare il fondo della retina con continuità in una sfida, in cui Trae Young chiude con 20 punti a referto e John Collins si ferma a quota dieci a causa di un limitato utilizzo conseguente ai problemi di falli. Orlando vince e sale al nono posto a Est, con due sconfitte in più dei Miami Heat al momento ottavi. Più indietro invece, con lo stesso numero di ko, ma due vittorie in meno ci sono gli Charlotte Hornets. Una poltrona playoff per tre. Chi vince, incrocia molto probabilmente Giannis Antetokounmpo al primo turno. Auguri.