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NBA, Kristaps Porzingis, guai giudiziari in arrivo? Accuse e ricatti da New York

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Una donna di 23 anni ha denunciato un presunto stupro da parte dell'ex giocatore dei Knicks. Un'accusa arrivata a un anno di distanza dai fatti dopo un tentativo di estorsione, già fatto presente alle autorità da parte di Porzingis nei mesi scorsi e a Dallas prima della trade

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Il New York Post ha reso noto che meno di 48 ore fa una donna newyorchese di 23 anni ha denunciato Kristaps Porzingis a causa di un presunto stupro avvenuto nell’appartamento dell’ex giocatore dei Knicks il 7 febbraio 2018. Un’accusa pesante, arrivata con oltre un anno di ritardo alle autorità di polizia visto che nei mesi scorsi sembra esserci stata una trattativa tra le parti sulla base di 68 mila dollari (cifra esigua rispetto alle entrate milionarie di cui dispone un giocatore NBA): un accordo economico per non far uscire fuori la denuncia secondo la donna, un tentativo d’estorsione stando a quanto comunicato dallo staff legale che segue Porzingis. Uno dei suoi avvocati ha sottolineato come Porzingis lo scorso dicembre abbia già parlato con l’FBI a tal proposito, rigettando ogni tipo di addebito già settimane prima che l’accusa di reato venisse fatta alla polizia. “Siamo a conoscenza della denuncia a carico del signor Porzinigis e neghiamo in modo inequivocabile i fatti – è il commento ufficiale del suo legale – il 20 dicembre 2018 avevamo segnalato alle autorità la situazione, dopo le estenuanti richieste fatte dall’accusatrice. Ne abbiamo parlato anche con la NBA mesi fa, informata delle indagini a carico della donna. Non possiamo fare ulteriori commenti, visto che la situazione e l’inchiesta è ancora in corso. Per questo rimandiamo i giornalisti a fare eventuali domande alla NBA o all’FBI”. La Lega ha sottolineato come la situazione venga monitorata di continuo, mentre i Knicks hanno detto di non aver curato da vicino la cosa, “in quanto riguardava un aspetto prettamente personale di Porzingis e in alcun modo la franchigia”. La presunta vittima è una vicina di casa del talento lettone, incrociata all’interno del lussuoso Sky building di New York - dove Porzingis risiedeva ai tempi dei Knicks -poche ore prima dell’operazione al menisco che lo sta tenendo lontano dal parquet da oltre un anno. Stando alla ricostruzione ritenuta “credibile” dagli investigatori – sempre citando le fonti del giornale newyorchese – la ragazza sarebbe stata invitata nell’appartamento del giocatore alle due di notte. Da lì in poi la situazione sarebbe degenerata contro la sua volontà. Secondo ESPN, i Knicks hanno parlato di queste accuse con i Mavericks prima di chiudere la trade dello scorso gennaio, durante la conferenza telefonica che ha definito nei dettagli l’accordo. Mark Cuban ha poi aggiunto in conclusione: “Le autorità federali ci hanno chiesto di non commentare in alcun modo”.