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Playoff NBA, Philadelphia-Brooklyn Gara-5 120-100: Sixers padroni, Nets eliminati

NBA

Non c’è partita tra Sixers e Nets: i padroni di casa cominciano con un parziale di 14-0 e non si voltano più indietro, guidati dai 23 punti in 20 minuti di Joel Embiid. Rissa nel finale tra le riserve delle due squadre. Al prossimo turno la squadra di coach Brett Brown affronterà i Toronto Raptors

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Philadelphia 76ers-Brooklyn Nets 120-100

Se c’è una cosa che non bisogna fare contro questi Philadelphia 76ers, è dare loro extra motivazioni per farti del male — fisicamente e spiritualmente. Lo hanno capito bene i Brooklyn Nets, che dopo una serie fatta di provocazioni dentro e fuori dal campo sono stati eliminati perdendo la quarta partita consecutiva contro i Sixers. E non solo: il focoso pubblico di Philadelphia si è fatto particolarmente sentire, specialmente ogni volta che Joel Embiid lo ha chiamato a raccolta, come successo dopo la tripla del +24 che ha definitivamente chiuso i conti. Non che la partita sia mai stata particolarmente tirata: i padroni di casa hanno cominciato con un parziale tramortente da 14-0 e non si sono più voltati indietro, toccando il +39 a inizio secondo tempo e gestendo comodamente l’incontro fino alla sirena finale. A guidare i padroni di casa sono stati i 23 punti con 13 rimbalzi in 20 minuti di Joel Embiid e i 13 con 6 assist di Ben Simmons, con tutti i titolari tenuti in campo per meno di 27 minuti lasciando ampio spazio alle riserve. L’unico sussulto regalato da due squadre che decisamente non si amano — non a caso la mascotte dei Sixers si è presentata con dei guantoni da boxe dorati — è arrivato con un parapiglia negli ultimi due minuti di gioco, quando Jonah Bolden e Greg Monroe sono stati espulsi per una rissa con Dzanan Musa e Radions Kurucs, anche loro cacciati dal campo. Una fisicità che farà comodo nella prossima serie contro i Toronto Raptors, come sottolineato anche da Ben Simmons: “La nostra squadra è sempre fisica: abbiamo bisogno di esserlo anche a Toronto”.

Nets, un brutto finale per una stagione positiva

Per i Nets si conclude così una stagione che comunque può essere considerata come un successo, visto anche come avevano cominciato la regular season (8-15 a metà dicembre). Magari avrebbero voluto un finale migliore, visto che comunque non hanno mai risposto a quanto fatto dagli avversari in questa gara-5, come ammesso anche dai diretti protagonisti: “Hanno fatto quello che hanno voluto prima ancora che potessimo salire a bordo” ha detto D’Angelo Russell, tenuto a 8 punti con 3/16 dal campo dalla difesa di Philadelphia. “Non abbiamo mai risposto: sono sorpreso dal fatto che non siamo scesi in campo con più grinta e voglia di combattere” ha detto invece Kenny Atkinson, che tra i titolari ha visto solo Caris LeVert chiudere in doppia cifra (18 punti) insieme ai 21 dalla panchina di Rondae Hollis-Jefferson, che si è visto schiacciare in testa da Embiid il quale lo ha poi indicato e si è preso un fallo tecnico per “taunting”. Le stesse prese in giro che si è preso Jared Dudley, sommerso di fischi e di cori (“Dudley sucks!”) dal pubblico di Philadelphia a cui ha risposto solamente con un sorriso ironico nei secondi finali della gara. Ad ogni modo, coach Atkinson ci ha tenuto a indicarli come una contender addirittura per il titolo: “Sono destinati a grandi cose: onestamente, possono giocarsela con tutti anche alle Finals”.