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NBA, Pau Gasol incorona Giannis: "È lui l’MVP, ed è unico nel suo genere"

NBA

Il due volte MVP ha spiegato su The Players’ Tribune ciò che rende speciale il suo nuovo compagno di squadra, sottolineando punti di contatto e di differenza tra gli avversari incontrati in carriera – e con il suo compagno più famoso, Kobe Bryant

Milwaukee-Toronto gara-2 in diretta alle 2.30 su Sky Sport NBA con commento LIVE di Paola Ellisse e Davide Pessina

I ricorrenti problemi al piede hanno impedito a Pau Gasol di far parte della finale di conference contro i Toronto Raptors del fratello Marc, ma non di tessere le lodi del suo compagno di squadra Giannis Antetokounmpo. In un articolo su The Players’ Tribune, il due volte campione NBA ha spiegato a lungo il motivo per cui, secondo lui, il greco è l’MVP della regular season appena conclusa nonché uno dei motivi per cui ha scelto di unirsi ai Milwaukee Bucks: “Appena mi sono unito a loro, le domande sono cominciate subito: tutti vogliono sapere di Giannis, di cosa ne penso e a quali giocatori lo paragonerei. Non li biasimo: Giannis è difficile da descrivere. Non rientra nelle categorie a cui siamo abituati, ora o anche nel passato. Quando sono arrivato a Milwaukee sapevo di entrare in una franchigia che voleva vincere il titolo NBA. Non in futuro, ma adesso. In questa stagione. E sapevo di farlo con l’MVP di quest’anno”. Gasol ha poi passato in rassegna alcuni dei giocatori più importanti che ha affrontato in carriera, sottolineando però come Antetokounmpo sia diverso da loro. Diverso da Russell Westbrook (“Anche se tutti e due ti attaccano e ti mettono pressione come nessun altro”); diverso da Shaquille O’Neal (“Ma riuscite a pensare ad un altro giocatore con la stessa stazza e quella fisicità? E che vanno per la stoppata con la stessa ferocia?”); diverso da Kevin Garnett (“Anche se l’intensità, l’aggressività e la competitività è la stessa, così come la voglia di andare a rimbalzo”). Diverso anche da lui, nonostante la comune radice europea con cui sono entrati nella NBA (“Anche perché io non ho mai realizzato i numeri che ha fatto lui quest’anno”).

Gli aneddoti su Kobe Bryant e il paragone tra i due

La parte più interessante dell’articolo Gasol l’ha riservata alle similitudini e alle differenze tra Antetokounmpo e Kobe Bryant, il compagno di squadra con cui si è tolto le maggiori soddisfazioni in carriera. Lo spagnolo comincia citando uno scontro uno-contro-uno tra lui e Kobe una settimana dopo la fine delle Olimpiadi di Londra nel 2012, con il Black Mamba a sfidarlo in una partita solo in post basso per riequilibrare le forze. Nonostante la superiorità fisica, Bryant non aveva alcuna intenzione di mollare davanti al lungo, vincendo la sfida e dimostrando come per lui non esistesse l’idea di pausa. “Lui era sempre in modalità titolo, puro e semplice”. A quel punto Gasol sottolinea come tra Giannis e il giovane Bryant ci siano delle similitudini, di come il greco abbia utilizzato la sfida di Kobe di vincere l’MVP come una motivazione ulteriore per alzare il livello del suo gioco. “Quando glielo ho chiesto, Giannis mi ha detto di essere rimasto sorpreso pure lui della risposta: ‘Uno dei più grandi di tutti i tempi mi ha sfidato a vincere l’MVP. Questo significa che lui ritiene che io ne sia capace’. Quello lo ha motivato come nessun’altra cosa”. Kobe e Giannis hanno poi lavorato assieme la scorsa estate, con Bryant che gli ha insegnato a porre estrema attenzione alla preparazione, alla visione dei filmati e all’individuazione di tendenze e debolezze degli avversari. “Entrambi hanno un’intensità e una competitività che si nota solo se ci stai vicino. E Giannis, dopo la sconfitta in gara-1 contro Boston, ha risposto in maniera controllata e fredda: sapeva che doveva tornare ai suoi livelli, e lo ha fatto. Da lì in poi non abbiamo più perso. Senza girarci troppo attorno: Giannis è l’MVP”.