L'ex allenatore dei Cavs, ancora senza un impiego dopo il mancato accordo con i Lakers, è stato contattato da Houston e New Orleans: entrambe però offrono un posto da assistente allenatore, troppo poco dal punto di vista del coach campione NBA nel 2016
Dopo il mancato accordo con i Lakers (questione di fiducia, di durata del contratto e soprattutto di soldi), Tyronn Lue potrebbe rimanere ancora un po’ senza sedersi su una panchina in NBA; insoddisfatto delle tante proposte che stanno arrivando negli ultimi giorni. Secondo quanto riportato da Shams Charania su The Athletic, l’ex allenatore dei Cleveland Cavaliers – da cui riceve ancora un lauto stipendio – è stato contattato sia dagli Houston Rockets che dai New Orleans Pelicans, ricevendo da entrambe le franchigie un’offerta per diventare il capo assistente delle due squadre. Un ruolo che al momento starebbe stretto a uno dei pochi allenatori in attività a poter vantare nel suo palmares un titolo NBA vinto grazie alla cavalcata sulla panchina dei Cavs con LeBron James nel 2016. Per questo secondo le indiscrezione Lue dovrebbe rifiutare le proposte, come già fatto nei mesi scorsi dopo essere stato scaricato da Cleveland. I Rockets sarebbero interessati al suo arrivo a seguito delle partenze dei vari Jeff Bzdelik, Mitch Vanya, Roy Rogers, Irv Roland e John Cho. Una smobilitazione che ha fatto pensare a molti che questo potesse essere il preludio a grosse difficoltà con lo stesso Mike D’Antoni, che ha visto così decimato il suo staff negli ultimi giorni. Dalle ricostruzioni degli ultimi giorni, i texani avevano già provato lo scorso inverno ad arrivare a Lue senza riuscire però a convincerlo. Con i Pelicans invece a pesare nell’opera di persuasione c’è il rapporto confidenziale tra lui e Alvin Gentry – colleghi nello staff dei Clippers anni fa – oltre che con David Griffin nel recente passato comune in Ohio. Anche in questo caso però l’ex Cavaliers dovrebbe accontentarsi del ruolo di assistente, andando contro quelle che sono le sue (grandi) ambizioni al momento.