Terza squadra in due anni per il talento croato, che dopo essere stato ceduto da Philadelphia a Minnesota ora va a coprire il vuoto lasciato da TJ Warren a Phoenix. Nello scambio con i Suns, i Timberwolves ottengono la scelta n°6 al Draft cedendo la 11
Tra le squadre attive nei momenti immediatamente precedenti al Draft un movimento di notevole interesse è lo scambio di scelte effettuato da Phoenix Suns (originariamente titolari della n°6) e Minnesota Timberwolves (chiamati a chiamare con la 11). L’ordine di scelta sul podio del Barclays Center si è infatti invertito alla luce dello scambio che ha portato nel deserto dell’Arizona l’ala croata dei Timbewolves Dario Saric, al secondo trasferimento in meno di un anno dopo quello da Philadelphia al Minnesota. Insieme a Saric i Suns hanno anche incassato la n°11 dei T’Wolves, protagonisti di un trade up che il nuovo general manager Gersson Rosas avrebbe voluto ancora più aggressivo, avendo infatti bussato alla porta sia di New Orleans per la n°4 che di Clevelnad per la 5, prima di raggiungere l'accordo con Phoenix e diventare così pericolosamente titolare della chiamata n°6. Perché pericolosamente? Perché l’ultima volta che in Minnesota hanno avuto questo slot al Draft, la scelta è andata per Jonny Flynn (che molti già non si ricorderanno neppure più), invece che su un certo Steph Curry, scelto al numero successivo dai Golden State Warriors. Coach Ryan Saunders e i suoi ragazzi si augurano vivamente che stavolta il front office faccia un uso migliore di una scelta così alta, in modo da dare un rinforzo di livello ai vari Karl-Anthony Towns e Andrew Wiggins.