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Draft NBA, la cifra record pagata dai Cleveland Cavaliers per Kevin Porter Jr.

NBA

I Cleveland Cavaliers hanno pagato ben cinque milioni di dollari cash e quattro seconde scelte al Draft per prendere Kevin Porter Jr. dai Detroit Pistons con la scelta numero 30 del Draft. Una cifra esorbitante per un giocatore che loro stessi avevano “passato” alla 26, ma che potrebbe valere il rischio

TUTTE LE 60 SCELTE AL DRAFT

Alla fine del primo giro del Draft, è normale vedere molto movimenti di mercato da parte delle squadre NBA. Alcune hanno bisogno di liberarsi della scelta spesso per motivi salariali, visto che i contratti delle scelte al primo giro sono completamente garantiti per i primi due anni; altri invece semplicemente non vogliono utilizzare un posto a roster su un giovane quando invece potrebbero investirlo su un veterano pronto a dare un contributo immediato; altri ancora, invece, semplicemente hanno davanti a loro delle offerte che non potevano proprio rifiutare. Quest’ultimo è probabilmente il caso dei Detroit Pistons, che un giorno prima del Draft avevano acquisito la scelta numero 30 dai Milwaukee Bucks insieme al contratto di Tony Snell in cambio di quello di Jon Leuer. Quando è arrivato il loro momento di scegliere, però, i Pistons hanno ricevuto un’offerta da parte dei Cleveland Cavaliers quasi irrinunciabile per l’ultima scelta del primo giro: ben quattro future seconde scelte al Draft e, soprattutto, la bellezza di cinque milioni di dollari cash. Il motivo per cui Cleveland ha speso così tanto è presto detto: ogni anno le squadre NBA hanno a disposizione poco più di cinque milioni da poter utilizzare negli scambi di mercato, ma una volta arrivati alla scadenza del 30 giugno quei soldi vanno “persi”, visto che tutte le 30 franchigie ripartono da circa 5 milioni e mezzo con l’inizio della nuova sessione di mercato dei free agent. Insomma, i Cavs avevano ancora questi soldi “cash” da poter spendere senza la possibilità di portarseli all’anno prossimo, e per questo li hanno utilizzati puntando tutto sul giocatore proveniente da University of South California. Ancora più indicativa della serietà delle intenzioni dei Cavs è la compensazione di quattro seconde scelte date ai Pistons, di cui solamente una protetta: una cifra decisamente alta per la scelta più bassa al primo giro del Draft.

Perché i Cavs hanno scelto Kevin Porter Jr.

Il sito Cleveland.com ha riportato che i Cavs sono convinti che Porter Jr. sia un talento da top-10, con le sue misure da guardia con grande atletismo ed esplosività e il suo gioco “Hardenesco”, con crossover e step-back a sottolineare il suo grande talento in uno contro uno. E sono altrettanto convinti che la loro cultura di squadra possa tenere sotto controllo i suoi peggiori istinti caratteriali, visto che nella sua unica stagione al college Porter Jr. è stato sospeso dalla squadra per i suoi comportamenti. Una classica “red flag” che lo ha fatto scivolare fino alla 30 nonostante il suo talento suggerisse una scelta ben più alta: gli stessi Cavs, dopo aver preso Darius Garland alla 5, avevano la possibilità di chiamarlo alla 26 senza spendere tutto quello che hanno speso, ma gli hanno preferito un tiratore come Dylan Windler. Se avranno ragione loro ad aver speso così tanto lo sapremo solo nelle prossime stagioni: Kevin Porter Jr. ha un talento che suggerisce un grande investimento, ma anche altrettanti rischi.