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NBA Awards 2019: VOTA il miglior momento della stagione

NBA

Tra i tanti premi assegnati nella cerimonia che chiude la stagione NBA, è stata inserita una nuova categoria: il momento della stagione, il colpo o l'immagine che più di tutte rappresenta al meglio la regular season 2018-19. Questo l'elenco delle cinque giocate in corsa, con nomi importanti coinvolti come Wade, Nowitzki, Westbrook, Rose e Doncic. Emozioni da rivivere e da scegliere attraverso il nostro sondaggio

Non perdere la cerimonia ufficiale di consegna dei premi questa notte alle 3.00 su Sky Sport NBA

NBA AWARDS 2019: L'APPUNTAMENTO È SU SKY SPORT NBA

NBA AWARDS, L'ELENCO DEI FINALISTI IN OGNI CATEGORIA

I RECORD DELLA NOTTE DEI PREMI

Tripla doppia 20-20-21 di Russell Westbrook

Una tripla doppia “storica” per il n°0 dei Thunder, che pur avendone raccolte un bel po’ in carriera non era mai riuscito in un’impresa così incredibile soltanto da immaginare: chiudere con 20 punti, 20 rimbalzi e 21 assist a referto; il secondo all-time dopo Wilt Chamberlain nel 1968. A fine partita poi, Westbrook ha dedicato la sua impresa al suo amico Nipsey Hussle - rapper morto poche ore prima della sfida, che faceva parte della gang Rollin 60’s: la somma di 20+20+20, tutto torna.

La tripla sulla sirena di Wade contro Golden State

In una stagione che è stata una continua celebrazione per il capitano degli Heat (che ha fatto incetta di maglie e di applausi), l’acuto più importante a livello cestistico è arrivato in casa contro Golden State, quando in maniera più casuale che altro, è riuscito sulla sirena a realizzare la tripla del sorpasso di Miami: 126-125, con vittoria che manda in delirio l’American Airlines Arena e il n°3 degli Heat, impazzito di gioia e inseguito dai compagni. “Non l’ho mai visto correre così veloce”, racconta Goran Dragic a fine partita: l’euforia alle volte permette di andare ben oltre i propri limiti, anche grazie a un pizzico di fortuna.

La serata da 50 punti di Derrick Rose contro Utah

L’MVP del 2011 gioca la sua miglior partita degli ultimi anni, fissa il nuovo personale massimo in carriera e regala ai T’wolves il successo in volata contro gli Utah Jazz: “È una gioia che non riesco a descrivere”, sono le sue prime parole, dopo che i 50 punti permettono a Minnesota di conquistare l’ennesima vittoria a inizio regular season grazie a un Rose che per qualche settimana è rimasto in corsa per il premio di miglior sesto uomo dell’anno. Il suo impatto in uscita dalla panchina gli ha permesso infatti di ritrovare una condizione fisica che mancava da tempo.

Doc Rivers chiede la standing ovation per Dirk Nowitzki

L’addio alla NBA di Dirk Nowitzki è stata un’altra delle storie che ci hanno fatto compagnia durante tutta la regular season, con il campione tedesco dei Mavericks salutato in tutte le arene in maniera calorosa anche dai suoi avversari. Il passaggio certamente più significativo è stato quello di Los Angeles, quando a margine dell’ultima sfida contro i Clippers Doc Rivers ha chiamato un inutile timeout a meno di dieci secondi dalla sirena: nessuna indicazione tecnica da dare, ma con il microfono in mano ha incitato il pubblico dello Staples Center a rendere il giusto onore a una leggenda del basket NBA e mondiale. Una scena toccante, unica nel suo genere.

La tripla del pareggio di tocco allo scadere di Luka Doncic

E in una carrellata di momenti spesso riferiti a leggende vicine all’addio o comunque avanti con gli anni, non poteva mancare il tocco di gioventù portato da Luka Doncic e dalla sua clamorosa stagione da rookie in maglia Mavericks. Il colpo che più di tutti è rimasto nella mente degli appassionati è arrivato alla vigilia di Natale contro Portland: sulla sirena, dall’angolo, alla point guard slovena servono soltanto sei decimi di secondo per bruciare la retina, portare il punteggio sul 107-107 e forzare l’overtime. Un acuto, in una stagione maiuscola e con pochissimi eguali per un talento 20enne e ancora in rampa di lancio.