In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Mercato NBA: Kevin Durant ai Brooklyn Nets, addio a Golden State dopo tre anni

NBA

Il n°35 degli Warriors lascia Golden State dopo tre stagioni e sceglie i Nets come sua nuova squadra: accordo da 164 milioni per i prossimi 4 anni. Assieme a lui a Brooklyn Kyrie Irving e DeAndre Jordan, che dovranno aspettare il suo recupero dal grave infortunio al tendine d'Achille

TUTTI GLI ACCORDI CONCLUSI

LA NOTTE DEI FREE AGENT LIVE: TUTTE LE NOTIZIE DI MERCATO

LE NEWS DI SKY SPORT SU WHATSAPP

Condividi:

La notizia più attesa della free agency è arrivata con un’ora d’anticipo rispetto all’inizio ufficiale del mercato NBA: Kevin Durant ha scelto di lasciare Golden State e di accettare l’offerta di Brooklyn, che in questa sessione di mercato ha deciso di rivoluzionare completamente il roster mettendo sotto contratto anche Kyrie Irving e DeAndre Jordan. Una vera e propria svolta in casa Nets, voluta nonostante l’ormai ex n°35 degli Warriors sia reduce da un grave infortunio al tendine d’Achille; subito in gara-5 delle finali NBA contro Toronto e che lo terrà fuori per buona parte, se non per tutta la prossima stagione. Nonostante i problemi fisici però, i Nets non hanno esitato a garantire a Durant il massimo salariale: 164 milioni per i prossimi quattro anni, meno del quinquennale che gli Warriors hanno messo sul piatto, ma sufficienti per convincere il due volte campione NBA a scegliere Brooklyn. Un annuncio che per volere dello stesso KD non sarebbe dovuto passare dai media ufficiali - con cui ha sempre avuto un rapporto conflittuale - ma attraverso il profilo Instagram di “The Board Room” che a lui fa riferimento. Adrian Wojnarowsky, giornalista di ESPN e riferimento quando si parla di mercato NBA, però ha anticipato tutti con il suo annuncio, anche l’inizio ufficiale della free agency (come già accaduto con decine di firme nelle ultime ore) - oltre che l'account gestito dallo staff di KD. Una notizia che cambia completamente lo scenario dell'intera Lega: Knicks e Clippers infatti - altre grandi pretendenti nella caccia a Durant - si ritrovano a mani vuote e costrette a rivedere in corsa i loro piani e la strategia da utilizzare nelle prossime ore di free agency, mentre Golden State dice addio a un tassello fondamentale del dominio mantenuto nell'ultimo triennio. Per Brooklyn invece potrebbe essere l'inizio di periodo da ricordare.

I tre anni di Durant agli Warriors in cifre e l’addio a Myers a NY

Il n°35 di Golden State si lascia alle spalle un’esperienza vincente e conclusa con un ko alle Finals dovuto anche in parte alla sua assenza causa infortunio. Durant ha conquistato due titoli NBA a San Francisco, entrambi conditi con il premio di MVP delle finali, rivestendo in campo e fuori sempre un ruolo da protagonista. Le sue medie infatti sono lì a dimostrarlo: 25.8 punti in regular season, diventati poi 29.6 nelle tre cavalcate playoff con la squadra della Baia. Con lui in campo in post-season, 38 vittorie e sole 10 sconfitte. Una corazzata a cui Durant ha detto addio nelle scorse ore, quando il GM degli Warriors Bob Myers - scoppiato in lacrime nel post gara-5 in conferenza stampa comunicando l’infortunio al tendine d’Achille del suo giocatore - ha fatto visita a New York a lui e al suo manager Rich Kleiman. È stato lui il primo a cui KD ha comunicato il suo addio, prima che la notizie fosse poi inoltrata anche a tutti gli altri.