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Mercato NBA, Isaiah Thomas riparte da Washington: contratto di un anno

NBA

La point guard ha trovato un accordo con gli Washington Wizards per un contratto annuale, provando a ritrovare lo smalto perduto dopo l’operazione all’anca e due estati consecutive di riabilitazione: "Tornerò al mio livello, non vedo l’ora di dimostrare di cosa sono capace"

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I FREE AGENT ANCORA SUL MERCATO

Se nel 2017 Isaiah Thomas avesse avuto l’opportunità di presentarsi sul mercato dei free agent in salute, negli ultimi due anni non avrebbe dovuto girare tre squadre e due contratti diversi per trovare il suo posto in NBA. Anzi, molto probabilmente avrebbe preso un contratto in doppia cifra annuale, complice una stagione 2016-17 a livelli da MVP. La storia però non è andata in questa maniera: dopo la brutta parentesi con Cleveland, il veloce passaggio ai Lakers e la stagione passata a rimettersi a posto a Denver, ora Isaiah Thomas è pronto a ripartire dagli Washington Wizards. Il playmaker da Seattle ha trovato un accordo con i capitolini per un annuale, prendendo il posto nella rotazione di Tomas Satoransky finito a Chicago con un triennale da 30 milioni. Complice il grave infortunio che terrà John Wall fuori probabilmente per tutta la stagione, Thomas potrebbe anche giocarsi il posto da titolare con Ish Smith, anche lui appena arrivato dal mercato dei free agent. “Nessuno sapeva cosa aspettarsi da me dopo due estati di riabilitazione” ha detto Thomas a ESPN. “Ora posso tornare a essere il ‘topo da palestra’ che ero, lavorando sul mio gioco e sul mio corpo — la massa muscolare, la forza nella gamba — come avevo fatto nella stagione 2016-17. Tornerò ai miei livelli: non vedo l’ora di dimostrare di cosa sono capace”.

La "raccomandazione" di Denver: "Isaiah è stato fantastico"

Thomas è reduce da una stagione ai Nuggets in cui ha giocato poco, scendendo in campo per sole dodici partite per una media di 8 punti, finendo fuori dalla rotazione di coach Michael Malone nella parte finale della regular season e per tutti i playoff. Ciò nonostante, il General Manager dei Nuggets Tim Connely ci ha tenuto a fargli una sorta di “lettera di raccomandazione” pubblica: “Isaiah è stato fantastico in questa stagione, la sua voce nello spogliatoio è stata indispensabile. Sono sicuro che per lui sia stato frustrante non giocare quando sperava, ma non ha mai lasciato che questo avesse un impatto negativo sul suo approccio. Non avremmo avuto il successo che abbiamo avuto senza di lui”. Il valore di Thomas, allora, potrebbe essere quasi più in un ruolo da mentore che da giocatore in campo, per quanto le condizioni fisiche lascino ben sperare: “Denver mi ha permesso di prendermi tutto il tempo necessario per tornare al 100%” ha detto Thomas. “Ovviamente volevo giocare e pensavo di poter dare un contributo, ma capisco la decisione di Mike Malone e ho cercato altre maniere per dare una mano come leader, come uno che era sempre presente per rispondere alle domande dei più giovani. Da fuori capivo la situazione: ho saltato 50 partite, la squadra stava giocando alla grande e non era facile inserirmi quando così tanti giocatori stavano andando bene. Non volevano incasinare quello che stavano facendo. Lo capisco”.