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Mercato NBA: Kawhi Leonard e il mistero dell'aereo atterrato a Toronto

NBA

Un jet privato dei Raptors è arrivato da Los Angeles con a bordo “poche persone” e ha subito attirato l’attenzione del Canada intero. I media con un elicottero hanno iniziato a pedinare i due SUV sui quali molti immaginavano ci fosse Kawhi Leonard, atteso anche da una coda chilometrica al presunto hotel dell'incontro coi Raptors

KAWHI LEONARD, UN ALTRO MO(N)DO È POSSIBILE

Una voce senza conferme. È bastata quella per scatenare le attenzioni dei giornalisti e dei tifosi canadesi, impazziti all’idea che Kawhi Leonard – il protagonista del titolo appena conquistato dai Raptors – fosse rientrato in città dopo la trasferta californiana per incontrare Masaj Ujiri dopo aver parlato con Lakers e Clippers. Tanto è bastato per mettere in campo una truppa organizzata di reporter che prima hanno seguito l’atterraggio dell’aereo, scrutando da lontano le persone che hanno rapidamente percorso la scaletta prima di salire sui due SUV parcheggiati sulla pista in attesa degli ospiti. Nessuna conferma ufficiale sul fatto che tra essi ci fosse anche Leonard, ma la psicosi generale ha portato la televisione nazionale CP24 a seguire il tragitto delle due auto con un elicottero che ha iniziato a sorvolare l’autostrada, inquadrando da lontano il percorso e senza perdere mai d’occhio la direzione presa dai SUV. Un vero e proprio inseguimento, mentre davanti all’Hazelton Hotel di Toronto, il luogo secondo molti designato per l’incontro tra il n°2 dei Raptors e la dirigenza canadese, si è subito assiepata una folla di tifosi pronta ad abbracciare e salutare un leader che un’intera nazione spera di convincere a restare anche grazie all’affetto e alla vicinanza. Scene di ordinaria follia secondo alcuni, un deterrente stando al parere di chi conosce Leonard e sa come la riservatezza sia uno degli aspetti che stanno più a cuore al due volte MVP delle Finals. I dubbi riguardo un suo possibile passaggio ai Lakers infatti sono legati proprio alla grande attenzione che comporterebbe vestire la maglia gialloviola. Stando alle scene che giungono da Toronto però, la situazione anche in Canada non sembra essere diversa. Adrian Wojnarowski, il guru di ESPN, aveva detto che una decisione sarebbe potuta arrivare in tarda serata, ma poi non si è rivelato così. Ci sarà ancora da aspettare.