Con un annuncio alle 7 di sera del 7 luglio, Kevin Durant ha annunciato che dalla prossima stagione vestirà il numero 7 con i Brooklyn Nets. "Il 35 è stato scelto in onore di una persona a me molto vicina e molto cara, ma la prossima volta che mi vedrete in campo avrò il numero 7 sulla schiena"
Sin da quando è apparso sulle scene di Texas University, il numero 35 è stato un tratto distintivo di Kevin Durant. Un numero inusuale per un giocatore di pallacanestro, legato al suo primo allenatore Charles Craig, assassinato all’età di 35 anni. Una storia che era stata utilizzata all’inizio della sua carriera per raccontare chi era e da dove veniva, un punto cardine della narrazione della sua carriera. Il 35 era talmente importante per Durant da finire sia nel suo nome su Twitter (@KDTrey5) che nel nome della sua nuova avventura extra-basket, la Thirty Five Ventures (che, secondo la bio sui social, si occupa di “Investments, Media, Philanthropy, & More”). Proprio da questo account, però, ha annunciato un cambio di maglia per certi versi inaspettato: alle 7 di sera del 7 luglio, Durant ha comunicato al mondo che dalla prossima stagione indosserà il numero 7. “Il 35 ha portato la mia famiglia e me da Seat Pleasant, Maryland e ci ha mostrato il mondo” ha scritto KD nelle slide pubblicate sul profilo. “Il 35 mi ha permesso di incontrare persone che non avrei mai potuto conoscere, fare esperienze che non avrei mai potuto provare, raggiungere cose che non sarei mai riuscito a fare. Il 35 mi ha permesso di andare all’università di Texas per giocare a basket. Il 35 mi ha permesso di raggiungere il mio sogno di giocare in NBA a Seattle. Il 35 mi ha permesso di giocare a basket a Oklahoma City e formare legami e amicizie che dureranno una vita intera. Infine, il 35 mi ha permesso di andare sulla Baia e vincere due titoli, formando un legame di fratellanza che né il tempo né la distanza romperanno mai. Il 35 era stato scelto in onore di una persona a me molto vicina e molto cara. Onorerò sempre lui e onorerò il numero 35. Ma all’inizio di questa nuovo capitolo della mia vita cestistica, il numero che porterò sulla schiena la prossima volta che mi vedrete in campo è il 7. One time Brooklyn”. Non più KD35, ma KD7: c’è da scommettere che la sua canotta andrà a ruba anche se non lo vedremo in campo per tutta la prossima stagione.