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NBA, Brook Lopez ha le idee chiare: "Voglio l'oro ai Mondiali e il titolo NBA con i Bucks"

NBA

In un'intervista esclusiva per skysport.it il centro dei Milwaukee Bucks e della nazionale USA parla del suo rapporto con Giannis Antetokounmpo e di un'annata che lo vedrà riunito a suo fratello gemello Robin con la maglia di Milwaukee

LE REAZIONI DELLA NBA ALL'INFORTUNIO DI COUSINS

LOS ANGELES — Finora questa edizione di Team USA che si prepara ai Mondiali cinesi che prendono il via a fine mese ha fatto parlare più per le sue assenze che per i giocatori impegnati in palestra. Brook Lopez — uno dei pochi lunghi (seppur molto atipico) presente a roster — è convinto che le cose siano destinate a cambiare presto: “Noi siamo orgogliosi del gruppo che abbiamo, non vediamo l’ora di scendere in campo per il nostro Paese e siamo convinti di poter portare a termine la nostra missione, con il giusto impegno e con la giusta concentrazione”. Impegno e concentrazioni sicuramente necessari anche per via del solito handicap che una selezione come Team USA — senza una propria storia di squadra— si ritrova a fronteggiare nelle competizioni mondiali: “I nostri avversari magari hanno giocato assieme 9-10 anni mentre noi abbiamo avuto sei allenamenti, o qualcosa del genere: per questo è ancora più importante che si formi quel cameratismo e quei rapporti di amicizia che ci permettono di far gruppo e di renderci una vera squadra — ed è quello che sta accadendo”. I nomi degli assenti sono senz’altro roboanti — da James Harden a Anthony Davis, da Damian Lillard a, ultimo, Kyle Lowry — ma Lopez non sembra troppo preoccupato: “In squadra abbiamo tanti giocatori che possono segnare quando e come vogliono, grandi attaccanti: io voglio aiutare la squadra soprattutto in difesa, rendermi disponibile nei pick and roll, andare a rimbalzo forte, controllare il gioco interno, sotto canestro”. Preoccupato magari no, ma il centro di Milwaukee ammette di guardare con un occhio speciale un avversario particolare:  “Giannis è un giocatore straordinario — dice del suo compagno ai Bucks Antetokounmpo, che sarà in campo con la nazionale ellenica — già oggi per me uno dei più forti di sempre, ma lui sa essere ancora migliore come persona. Ovviamente è uno che ama tantissimo la competizione, e se tutto va bene prima o poi in questi Mondiali saremo in grado di affrontare la Grecia: di sicuro lui non si risparmierà, noi dobbiamo essere bravi a rispondere con la stessa intensità, sarà una partita molto divertente”.

"Bucks? L'anno scorso è stato solo l'inizio"

Gli allenamenti al fianco di tantissimi compagni normalmente avversari indirizzano naturalmente la discussione sulle aspettative per la prossima stagione NBA, una che Brook Lopez disputerà — per la prima volta dai tempi di Stanford University — al fianco del fratello-gemello Robin, neo acquisto dei Bucks: “Sarà un’annata bellissima, noi siamo felicissimi di poter giocare assieme ma chi è veramente in estasi è nostra madre, che non si perderà neppure una partita, ve lo posso garantire”, scherza il lungo di Team USA. Che poi torna con più serietà sul grande campionato disputato da Milwaukee lo scorso anno, terminato solo con l’eliminazione per mano dei Toronto Raptors poi campioni NBA - un ko che ha lasciato un po’ di amaro in bocca. “Senza voler assolutamente mancare di rispetto ai Raptors, sentiamo di aver buttato via una grande occasione, perché pensavamo di essere al loro livello. Quest’estate abbiamo lavorato molto, anche individualmente, per essere una squadra migliore: sentiamo di avere un compito da portare a termine. Per quanto abbiamo fatto bene l’anno scorso, i risultati della passata stagione li consideriamo soltanto un punto di partenza”, dice Lopez, lanciando la sfida a tutta la Eastern Conference. Una Eastern Conference che all’ultimo All-Star Game ha accolto due rappresentanti dei Bucks, l’MVP NBA Antetokounmpo, ovviamente, ma anche Khris Middleton, che con Lopez condivide anche una canotta di Team USA: “Lui è una delle chiavi del nostro successo, importantissimo su entrambi i lati del campo: la gente riconosce il suo essere un grande attaccante, un ottimo tiratore e realizzatore, ma la forza dei Bucks e il nostro orgoglio lo scorso anno è stata la difesa e lui è uno dei nostri migliori interpreti. Lo stesso vale nel gruppo di Team USA, che si prepara al Mondiale”. Un Mondiale da vincere, come sembrerebbe tradizione per gli Stati Uniti: “Sì, assolutamente: voglio la medaglia d’oro e poi il titolo NBA con i Bucks”, afferma deciso Lopez. L’ambizione non manca.

[testo di Zeno Pisani | video di Sheyla Ornelas]