Per la stellina dei Lakers "è ancora più forte della metà dei giocatori NBA", mentre per la leggenda degli Heat "nella situazione giusta, col ruolo giusto, nella squadra giusta può ancora dare molto". E intanto arriva l'offerta di Ice Cube
Carmelo Anthony non è l’unico grande nome a essere rimasto (finora) senza un contratto NBA. Ci sono Jamal Crawford, J.R. Smith, Joakim Noah, Kenneth Faried, Ryan Anderson, Marquese Chriss (che ha solo 22 anni!), Thabo Sefolosha, Iman Shumpert e tanti altri ancora. Insomma, se qualche squadra ha bisogno di veterani dalla grande esperienza, la scelta non manca. Ma il nome dell’ex giocatore dei Knicks è forse quello più eclatante, anche per via di un resumé che dice 10 convocazioni all’All-Star Game e 3 medaglie d’oro olimpiche (oltre a un titolo NCAA, nel suo unico anno a Syracuse). La sua voglia di rientrare nel giro, e di scrivere una pagina finale diversa da quella lasciata in eredità con le 10 partite disputate in maglia Rockets lo scorso anno, è risaputa. Ma finora nessuna squadra si è fatta avanti, e anche le chiacchiere recentemente fatte dall’agente del giocatore con Lakers e Clippers non hanno portato da nessuna parte. Eppure tra i suoi (al momento ex) colleghi c’è chi chiede a gran voce il ritorno su un parquet NBA di ‘Melo: “Ancora oggi è senza problemi più forte di metà dei giocatori della lega, non ho dubbi”, afferma Kyle Kuzma, che lo ha visto da vicino nelle partitelle estive che lo hanno messo sul parquet accanto ad Anthony. “Dovrebbe far parte di un roster NBA, perché è ancora uno dei migliori giocatori di questa lega. Le critiche feroci che gli arrivano non le capisco davvero: forse questo è il modo in cui le cose funzionano nella società di oggi”. Un’opinione che in tanti – tra i suoi tifosi – sono pronti a condividere dopo aver visto i video diventati presto virali postati sui social dal suo trainer Chris Brickley (cliccatissimo l’uno-contro-uno con cui ‘Melo batte senza troppi problemi il campione NBA Danny Green). “Sono un suo grande amico, per me ‘Melo è come un fratello – racconta Dwyane Wade – per cui sono delusissimo dal non vederlo in un roster NBA, perché come persona prima di tutto davvero non se lo merita. È un ragazzo fantastico e in tanti non lo sanno, per quello che in passato è stato detto di lui. Spero davvero possa avere ancora un’opportunità di giocare – si augura la leggenda degli Heat – perché nella giusta squadra, con il giusto ruolo e nella giusta situazione ha ancora tantissimo da offrire”. Pieno di affetto verso il suo amico anche il pensiero finale di Wade: “Mi piacerebbe tantissimo vederlo terminare la sua carriera in un altro modo: credo se lo meriti, essendo stato per anni uno dei simboli di questa lega, per cui ha fatto tantissimo così come ha fatto molto per la nostra nazionale alle Olimpiadi. Si merita un’uscita di scena migliore”.
Ice Cube lo chiama nel BIG3: “Potrebbe fare come Joe Johnson”
Uno scenario possibile lo offre Ice Cube, il fondatore e commissioner della lega BIG3, il torneo di tre-contro-tre che attrae tantissimi ex giocatori NBA. “Sarebbe bellissimo avere Carmelo nel BIG3 ma credo che alcuni giocatori abbiano ancora uno stigma verso la nostra lega: pensano che il giocare con noi certifichi che la loro carriera NBA sia finita. Invece non è vero, e basta guardare a quello che è successo con Joe Johnson per vedere che è realmente così. Carmelo potrebbe fare lo stesso, se volesse”. È una proposta (di certo interessata) che magari l’ex superstar dei Knicks potrebbe prendere in considerazione, anche se a 5 settimane dal via del campionato ogni tattica vale: anche la pressione mediatica dei suoi (ex) colleghi. Nella speranza di riaffrontarli presto in campo.