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NBA: Dwight Howard, serata perfetta e da protagonista a L.A. con i Lakers

NBA

Il n°39 dei gialloviola è stato decisivo per la squadra di Los Angeles nell’invertire la tendenza dopo un quarto complicato: perfetto al tiro dal campo con 8/8, 16 punti e un impatto che lascia ben sperare i Lakers. “Dopo tutto quello che ho passato qui allo Staples, mi godo questo momento”

Meno di quattro minuti al termine della partita, Lakers sul +16 e Frank Vogel decide di richiamare in panchina Dwight Howard. È lui il volto della seconda vittoria in fila dei gialloviola, autore di 16 punti con 8/8 dal campo, conditi con dieci rimbalzi e quattro stoppate. In 23 minuti +23 di plus/minus, il giocatore che ha cambiato la gara per la squadra di Los Angeles. A quel punto tutto il pubblico dello Staples Center gli ha tributato una standing ovation convinta e calorosa. Reazione ben diversa al posto dei fischi e dei cori di derisione subiti da avversario ogni volta che negli ultimi sei anni (con ben cinque squadre diverse) si è ritrovato ad affrontare i Lakers dopo la sua prima disastrosa esperienza in gialloviola: “Sono grato e onorato di questo, penso che ne abbiamo passate molte assieme ai tifosi, ma già il fatto di essere tornato significa tantissimo per me. Mi godo tutto, ogni secondo, ogni istante che trascorro sul parquet. Tutto questo ha un valore enorme. Spero che il pubblico riesca ad apprezzare il fatto che ogni volta che scendo in campo provo a dare tutto. Voglio portare la mia energia e il mio contributo in tutte le partite che mi vedranno protagonista”. Contro Utah era stato Davis a prendere il posto sotto canestro di JaVale McGee (il peggiore tra i losangelini in questo avvio), questa volta invece ci ha pensato Howard dopo che i Lakers erano sotto di nove lunghezze nel primo quarto. Il suo contratto non sarà totalmente garantito fino al 7 gennaio. Se le cose non dovessero andare per il verso giusto, i Lakers avranno ancora nelle prossime settimane l’opportunità di tagliare Howard e liberare nuovamente un posto nel roster. Ma mettere assieme prestazioni del genere potrebbe essere la chiave per ottenere una conferma definitiva.