La notte di De’Aaron Fox è stata storica, ma poteva diventare addirittura eroica. Il playmaker dei Kings, infatti, ha trascinato i suoi alla rimonta dal -16 nella gara casalinga contro Minnesota, riuscendo a portare tutti al supplementare. I suoi 60 punti, massimo in carriera, non sono però bastati, perché nonostante la prestazione strepitosa di Fox, che 20 dei suoi 60 punti li ha segnati nel solo 4° quarto, a vincere sono stati i T’Wolves per 130-126
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Al termine della sfida tra Kings e T’Wolves De’Aaron Fox ha lasciato il parquet del Golden 1 Center tra gli appalusi dei tifosi di casa, ma comunque a testa bassa. A pesare, per il playmaker di Sacramento, è ovviamente il risultato finale, con la sconfitta 130-126 al supplementare che ha rovinato una serata che poteva essere leggendaria. Sotto di 16 punti a inizio del 4° quarto, infatti, i padroni di casa si erano resi protagonisti di una portentosa rimonta ai danni dei T’Wolves, arrivata grazie soprattutto ai 20 punti segnati nel quarto da uno scatenato Fox. Ai Kings, però, non è bastato nemmeno questo e non è bastata una prestazione da 60 punti totali della loro stella, che ha mandato a referto il suo massimo in carriera tirando con un eccellente 22/35 dal campo e distribuendo anche 7 assist. Una performance ai limiti della perfezione, quella di Fox, che ha nettamente superato il suo precedente career high per punti segnati (44 contro i Lakers lo scorso 6 marzo), ma senza riuscire a regalarsi la gioia di una vittoria. Forse un po’ provato dai tanti minuti trascorsi in campo, più di 44 alla fine, Fox ha infatti sbagliato il tiro del nuovo, possibile pareggio a 36 secondi dalla fine del supplementare. Dall’altra parte, invece, Anthony Edwards, autore di una prova da 36 punti, ha segnato il +4 definitivo, rovinando la festa a Fox e ai Kings.
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