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NBA, il debutto da incubo di Norvel Pelle: schiacciata in faccia da Julius Randle. VIDEO

NBA

Federica Frola

Chiamato in fretta e furia dalla G-League, l’ex Varese e Torino ha debuttato nella notte al Madison Square Garden con la maglia dei Philadelphia 76ers. Peccato che abbia cominciato con un fallo in attacco e, immediatamente dopo, una clamorosa schiacciata presa in faccia da Julius Randle. Il lungo però non si è dato per vinto, chiudendo con 4 stoppate e meritandosi poi i complimenti di coach Brett Brown e Tobias Harris

Esordire è sempre complicato. Anche a 26 anni, soprattutto in NBA, in particolare al Madison Square Garden. È quello che è capitato a Norvel Pelle, lungo classe 1993 che si divide tra i Philadelphia 76ers e l’affiliata della G-League, chiamato per la prima volta dai Sixers per fare fronte al turno di riposo concesso ad Al Horford sul campo de New York Knicks e alle assenze di Kyle O’Quinn e Jonah Bolden. Il centro, visto anche a Varese e a Torino nel 2017-18, ha fatto il suo esordio a metà primo quarto entrando al posto di Furkan Korkmaz, ma ha vissuto un primo minuto di carriera NBA a dir poco tragico: sul primo possesso offensivo ha subito commesso fallo in attacco, portando un blocco irregolare ai danni di RJ Barrett. Poi è andata ancora peggio: sul primo possesso difensivo ha provato a contestare un Julius Randle lanciato a tutta velocità verso il canestro, ma è finito sul più classico dei “poster” da parte del numero 30 blu-arancio che gli ha schiacciato in faccia. Una giocata clamorosa che ha dato a Pelle il suo immediato “benvenuto” nella lega, dove però ogni giocatore con le sue caratteristiche — intimidazione ed energia sotto il ferro — deve mettere in conto di poter fare una brutta figura.

L’impatto sotto canestro e i complimenti di Brown e Harris

Pelle comunque, a suo merito, non si è certo dato per vinto. Dopo aver preso la schiacciata in faccia da Randle ha continuato a contestare ogni penetrazione a canestro, il più delle volte commettendo fallo (tre in 12 minuti di gioco) ma realizzando anche ben 4 stoppate, meritandosi i complimenti del suo allenatore Brett Brown: “Norvel è entrato e ha messo a disposizione le sue doti di saltatore” ha detto dopo la partita. “La sua presenza al ferro è stata eccellente: l’avevo già vista con la squadra della G-League ed è stata ottima anche stasera”. Con i Delaware Blue Coats, infatti, Pelle viaggia a 14.3 punti e 10 rimbalzi di media, mentre per il suo debutto NBA ha chiuso con 3 punti (tutti dalla lunetta), 2 rimbalzi, 1 assist, 2 palle perse e le già citate 4 stoppate. “Arrivare direttamente dalla G-League e avere subito impatto non è facile” ha sottolineato il compagno Tobias Harris, autore di 19 punti nel successo dei Sixers al Madison Square Garden. “Ha contestato bene i tiri e ha sporcato la partita imponendosi in campo. La sua energia ci è stata di grosso aiuto”. Nonostante l’inizio shock, allora, Norvel Pelle è stato promosso dai suoi. E chissà che la schiacciata presa in faccia da Randle non si trasformi solo in un aneddoto da raccontare con un sorriso.