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NBA Sundays, un grande Doncic supera l’esame LeBron: i Mavs fermano i Lakers

NBA
©Getty

Dopo un inizio non facile, lo sloveno prende possesso della gara nel terzo quarto quando Dallas rifila alla miglior squadra NBA un parziale di 35-17. Doncic si ferma a due rimbalzi dalla tripla doppia (con 27 punti e 10 assist), non bastano ai Lakers i 52 punti in due della coppia James-Davis

LOS ANGELES LAKERS-DALLAS MAVERICKS 100-114 | IL TABELLINO

Partono meglio i Lakers (15-5) con i punti di LeBron James e Danny Green ma soprattutto con una difesa che toglie Doncic dalle sue comfort zone, recupera palle e genera contropiede. Per la sfida nella sfida, James subisce uno sfondamento proprio da Doncic e lancia il primo messaggio: a dargli man forte arriva Anthony Davis che sul possesso successivo stoppa brutalmente proprio lo sloveno. Proprio la difesa dei gialloviola, che tiene Dallas al 40%, è la protagonista del primo quarto, chiuso dai padroni di casa sopra di 5 (30-25), con 8 punti a testa di Anthony e Green e 6 ma già con 5 assist di LeBron James. Un James che inizia a mille anche il secondo quarto: quando vede che i Mavs impattano a quota 34, si mette in proprio con un gioco da tre e altri due punti al ferro che riportano davanti i Lakers. Senza Doncic e Porzingis a riposare in panchina, la panchina dei Mavs regge e anzi, con la tripla di Seth Curry, Dallas mette anche la testa avanti. Quando torna in campo la coppia di superstar degli ospiti va a sedersi LeBron James, ma i Lakers restano in partita con i punti di Kentavious Caldwell-Pope e Anthony Davis, che confeziona due giochi da tre punti consecutivi (già a quota 20 il n°3 gialloviola alla fine del primo tempo). Gli ultimi due punti del primo tempo sono ancora di un LeBron James che chiude a 15 punti, 6 assist e 5 rimbalzi una prima frazione che vede L.A. sopra di tre (62-59) nonostante le 10 triple a segno (su già 27 tentativi!) di Dallas. In casa Mavericks tre giocatori a quota 10 punti (sono Porzingis, Dwight Powell e Delon Wright) mentre Doncic è tenuto a 2/9 dal campo. 

Il secondo tempo

I Lakers escono pigri, soprattutto difensivamente, dopo l'intervallo mentre Luka Doncic regala il primo vero highlight della sua partita con la schiacciata a difesa schierata che dà a Dallas il massimo vantaggio di serata (+6) sul 70-64. Lo sloveno entra prepotentemente in partita con i rimbalzi, gli assist e lo step back che porta il vantaggio dei suoi a +9 a metà del terzo quarto, prima di armare la mano di Porzingis a rimorchio in transizione per la tripla del lèttone che fa 81-67 Mavs, costringendo coach Vogel al time out. Con 4 minuti da giocare nel terzo periodo, il parziale a favore di Doncic e compagni è di 28-5, con i Lakers che soffrono la zona schierata da Carlisle e sprofondano fino al -20. La reazione dei Lakers ha il volto di Alex Caruso: sue due triple fondamentali per riportare in gara L.A., che rifiuta di abbandonare la sfida. Il terzo periodo della gara (35-17 il parziale a favore dei texansi) è però proprietà di un Doncic favoloso: all'ultimo break il n°77 di Dallas ha già 22 punti, 10 assist e 7 rimbalzi, ed è la sua carica a trascinare i suoi avanti di 15 prima degli ultimi 12 minuti di gioco. Nella prima metà dell'ultimo periodo i padroni di casa si aggrappano a LeBron James, che di prepotenza vuole provare a riaprire la gara: Dallas però è brava, anche con le sue seconde linee, a rispondere colpo su colpo e quando il vantaggio dei texani rischia di accorciarsi, ci pensa Doncic con lo step back in faccia a James a riportare in controllo i Mavs. E' questo il canestro simbolo della gara, che taglia definitivamente le gambe ai Lakers, che perdono per la seconda volta in casa e per la prima volta dopo 10 successi. Ci sono 27 punti, 10 assist e 8 rimbalzi per Doncic, numeri molto simili per LeBron James dall'altra parte (25, 9 rimbalzi e 8 assist) e una doppia doppia da 27 e 10 per Anthony Davis. Dallas tenta quasi 50 triple (17/49) e il 35% dall'arco ha un gran peso nello spingere la vittoria la squadra di coach Carlisle, che ha anche 17 punti da Delon Wright e 15 a testa da Porzingis, Powell e Justin Jackson.