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NBA, Tyler Herro "the hero" per Miami: il rookie decisivo nell’overtime. VIDEO

NBA

Il rookie dei Miami Heat ha segnato 16 degli ultimi 18 punti dei suoi tra ultimo quarto e overtime, mettendo la firma sul successo contro i Chicago Bulls. "Non mi esimo dal prendere i tiri pesanti, ho fiducia in me stesso" ha detto dopo la partita

Con una classe di rookie che non ha ancora potuto mostrare il talento di Zion Williamson e ha perso precocemente quello di Ja Morant per problemi alla schiena, la corsa al premio di Rookie dell’Anno appare ancora decisamente aperta. E chissà che Tyler Herro non possa avanzare la sua candidatura: di sicuro poche matricole quest’anno possono vantare prestazioni come quella di questa notte contro i Chicago Bulls, nella quale ha senza ombra di dubbio deciso la decima vittoria in fila dei suoi Heat in casa, mantenendo l’imbattibilità tra le mura amiche. Da quando Goran Dragic e Justise Winslow sono fuori per infortunio Herro ha visto aumentare il suo coinvolgimento in attacco, fungendo da vera e propria spalla di Jimmy Butler nei momenti caldi delle partite. Contro Chicago è stato lui a portare continuamente blocchi sulla palla per la stella degli Heat, facendosi trovare pronto sugli scarichi segnando 16 dei 18 punti finali dei suoi tra regolamentari e supplementare, nel quale ne ha messi 11 con tre triple a segno. “Non mi esimo dal prendere i tiri importanti” ha detto Herro, che ha chiuso con la sua seconda miglior prestazione dell’anno con 27 punti, 5 rimbalzi e 3 assist con 10/22 al tiro e 5/11 da tre. “Ho molta fiducia in me stesso. Nel finale di gara Jimmy si è fidato nel darmi il pallone, mettendomi in ottime condizioni per segnare da tre”. 

Le parole di elogio di Spoelstra: “Se Butler si fida di lui…”

Le sue prestazioni, però, non sorprendono più di tanto in casa Heat, dove sono stati sempre assolutamente certi del suo talento: “Da quanto abbiamo capito in questo periodo, la sua fiducia è palese” ha detto coach Erik Spoelstra, che gli ha dato molto di più il pallone in mano nelle ultime due gare. “Se il tuo giocatore più pagato si fida di te in quel momento della partita — e Jimmy lo ha cercato più volte —, non c’è molto altro da dover sapere. Si è meritato quella fiducia in palestra e Jimmy ha visto cosa può fare il ragazzino in quelle situazioni”. Senza Dragic e Winslow, gli Heat hanno faticato a liberarsi dei Bulls fino all’ultimo minuto del supplementare, quando Herro ha segnato la tripla del +3 a 38 secondi dalla fine — dopo che aveva già messo la firma su quella del +2 a 7 secondi dal termine dei regolamentari, poi pareggiata da due liberi di Zach LaVine. “Bisogna farsi trovare pronti” ha spiegato il rookie sul suo aumento di coinvolgimento. “Abbiamo un paio di giocatori infortunati, speriamo di recuperarli presto. Ma anche se ci manca qualcuno, l’obiettivo è sempre lo stesso: andare in campo e portare a casa la vittoria”.