La prima scelta assoluta del Draft 2019, a otto settimane dall'operazione al ginocchio, ha ripreso ad allenarsi con i compagni (per la prima volta davanti le telecamere): un passo in avanti importante verso il suo rientro sul parquet, ormai sempre più vicino
Dopo aver allungato a 13 la striscia da record di sconfitte nella storia della franchigia, i Pelicans possono sorridere almeno per il ritorno a pieno regime in allenamento di Zion Williamson – l’unica speranza rimasta in una stagione diventata in due mesi disastrosa a livello di risultati. La prima scelta assoluta all’ultimo Draft è ritornata a prendere parte alla preparazione con il gruppo, ma il GM David Griffin ha subito voluto precisare che non è stata ancora fissata una data per il ritorno in campo. Una notizia positiva per New Orleans, che lo ha fatto riscaldare assieme agli altri nei 15 minuti concessi alla stampa: la sua è stata di gran lunga la sessione di tiro più fotografata delle ultime settimane in casa Pelicans. Tiri da sotto e conclusioni con i piedi oltre l’arco, sempre controllato con attenzione da Michael Ruffin – assistente di New Orleans interamente dedicato al suo recupero dal problema al ginocchio. Dopo l’operazione dello scorso 21 ottobre infatti si era parlato di sei-otto settimane d’attesa prima dell’esordio NBA: tempi che si sono via via allungati, a detta di molti per precauzione e non a causa di una ricaduta. “Siamo davvero felici della sua ripresa e del suo percorso – le parole di Griffin durante la partita contro Brooklyn – sta facendo degli enormi progressi. So che sono passate otto settimane dall’operazione e tutti si chiedono perché non sia in campo: al momento posso soltanto dire che non è ancora pronto, ma il passo compiuto oggi con il ritorno in allenamento ci lascia davvero ben sperare. È stata una sessione completa di preparazione alla gara: se non dovessero esserci ricadute, potremo finalmente godercelo sul parquet”.