Confronto sugli spalti tra il n°4 di Washington e due tifosi Sixers, che gli avevano urlato contro di tutto e si sono ritrovati Thomas davanti durante un timeout: "Non lo fate, siete soltanto dei tifosi. Smettetela", le sue parole, prima di essere allontanato ed espulso. La NBA ha deciso di sospenderlo per due partite, mentre i tifosi non potranno entrare allo stadio per un anno
Veder salire un giocatore NBA sugli spalti dirigersi verso i tifosi è una scena che riporta alla mente momenti non del tutto felici nella storia della lega. Questa volta però il gesto di Isaiah Thomas, ospite con i suoi Wizards a Philadelphia – una delle arene più calde degli Stati Uniti – voleva essere un atto di pacificazione, ma alla fine anche lui ha ricevuto un’espulsione. Meno di tre minuti al termine della partita, tiri liberi per Washington con IT in lunetta: sbaglia il primo, segna il secondo. Se fosse arrivato anche il secondo errore, al Wells Fargo Center avrebbero distribuito dei dessert gratis per tutti i tifosi. A quel punto, nei secondi seguenti al bersaglio, in molti inveiscono verso il n°4 degli Wizards. In particolare due tifosi colpiscono la sua attenzione, per le urla e i gesti rivolti ripetutamente nei suoi confronti. A quel punto, chiamato il timeout, Thomas decide di dirigersi dietro il canestro, sale le scale e arriva faccia a faccia a chiedere spiegazioni. Nessuna rissa, nessun gesto di stizza, ma solo un modo per cercare di capire: “Quando ho sbagliato il primo tiro libero e poi segnato il secondo, sono corso indietro e quei tifosi sono rimasti lì con il dito medio alzato a urlarmi contro “Vaff****o, m***a!” per ben tre volte, una dopo l’altra – racconta il diretto interessato a fine gara - Per quello appena c’è stato il timeout e ho avuto l’occasione, sono salito sugli spalti a confrontarmi con loro e dirgli 'Non siate così offensivi'. Io prima di tutto sono un uomo, una persona che merita rispetto e gli ho detto di essere semplicemente dei tifosi. E uno di loro mi ha detto: 'Scusami, volevo soltanto un dolce'".
La decisione della lega: due gare a Thomas, un anno ai tifosi
Il risultato finale invece è stato che sia il giocatore degli Wizards che i due tifosi (uno con la maglietta di Ben Simmons e l’altro con quella di Allen Iverson - la stessa indossata da Thomas in spogliatoio nel pos-partita) sono stati allontanati dalla partita. Una versione confermata anche da un video pubblicato da The Athletic, con le immagini riprese dal cellulare di una persona sugli spalti a pochi centimetri dalla scena. “Non lo fare, fratello. Sei un tifoso, non fare quei gesti”, si sente ripetere a Thomas, poi prontamente portato via da un uomo della sicurazza degli Wizards. La NBA comunque ha deciso di andarci pesante: due gare di sospensione per Thomas e un anno senza poter entrare allo stadio per i due tifosi, che erano entrati acquisendo i biglietti da due abbonati dei Sixers (a cui sono stati revocati gli abbonamenti, pur restituendo loro i soldi).
La reazione di IT su Twitter: "Stron...e"
La decisione della NBA non è piaciuta per niente a Thomas, che su Twitter ha sfogato la sua frustrazione con un laconico "Stronz...e". Il playmaker dovrà saltare le partite contro New York e Detroit a cavallo di Natale, ma soprattutto rimarrà senza paga per quelle due gare come da regolamento della NBA.